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domenica 8 Giugno 2025,

Dolomitibus, preoccupa la cronica carenza di autisti e personale

L’assemblea dei soci, riunita a Palazzo Piloni sede della Provincia di Belluno, ha approvato il bilancio 2022. Pesa il calo di clienti post-Covid.

L’assemblea dei soci di Dolomitibus, riunita a Palazzo Piloni sede della Provincia di Belluno, ha approvato oggi, mercoledì 14 giugno, il bilancio d’esercizio 2022. Presenti per l’ente Provincia il presidente Roberto Padrin e il consigliere delegato ai trasporti, Dario Scopel. Sul tavolo dell’assemblea anche il problema della carenza di autisti diventata ormai cronica.

CONTI IN ORDINE
Per quanto riguarda il 2022, l’esercizio di attività è stato caratterizzato dagli strascichi della pandemia e dal rincaro dei prezzi energetici. Il conto economico si è chiuso al 31 dicembre con un utile di 392.150 euro (quasi la metà rispetto al 2021) per effetto della fiscalità e dei ristori Covid entrati in cassa. «Per il resto, sono pesate parecchio le difficoltà legate al costo dei carburanti e una serie di congiunture negative, in cui spicca la difficoltà di reperire personale», spiega il presidente della società, Andrea Biasiotto. «Segnaliamo che il calo di clienti post-Covid è ormai diventato strutturale e si aggira attorno al 16% rispetto al periodo precedente la pandemia. Questo pesa per circa 1,2 milioni di euro alla voce “entrate”. Significa che davvero abbiamo faticato a chiudere il bilancio. Nel conto poi figura anche l’accantonamento di risorse per pagare il premio agli autisti, quindi di fatto chiudiamo il 2022 in pareggio. Per l’esercizio 2023 stiamo lavorando con la Regione del Veneto con l’obiettivo di garantire la certezza delle risorse economiche, in modo tale da programmare con un certo margine l’operatività».

PREOCCUPA LA CARENZA DI AUTISTI
L’assemblea ha messo sotto la lente anche il prossimo futuro del trasporto pubblico locale, non senza preoccupazione per la tenuta del servizio. «La carenza di autisti è ormai cronica», sottolinea Biasiotto. «Abbiamo investito negli anni, anche a livello di mezzi. E oggi abbiamo una delle flotte migliori a livello regionale: entro un anno circoleranno solamente mezzi da Euro5 in su. La qualità del parco bus è elevata, ma ci scontriamo con la difficoltà a reperire autisti».

«Il tema del personale è quanto mai attuale e riguarda diversi settori, non solo i trasporti», ha affermato il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Nel trasporto pubblico locale, però, comporta conseguenze inevitabili sul numero delle corse proposte e sul servizio ai cittadini. Va creata una sensibilità diversa rispetto al mercato del lavoro, che però nel nostro territorio si scontra con una vasta offerta, di gran lunga superiore alla platea disponibile. Attrarre lavoratori da fuori provincia può essere una parte di soluzione al problema, ma in questi anni non è stata sufficiente, anche a causa della difficoltà di trovare alloggi e case in affitto. Dobbiamo lavorare per costruire un ecosistema lavorativo più rispondente alle esigenze del territorio, in una sinergia che veda tutti farsi carico delle proprie responsabilità».

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