È partita ufficialmente la promozione delle Dolomiti Bellunesi #fuoridailuoghicomuni. Lo slogan era stato presentato con un pre-lancio alla BiT di Milano (la Borsa internazionale del Turismo) a febbraio e ora prende il via la campagna pubblicitaria digital multicanale, mentre è stato ultimato il video ufficiale #fuoridailuoghicomuni (qui il link: https://www.youtube.com/watch?v=qsQmd5KP8y0) e questa settimana inizia l’attività dei tre creatori di contenuti selezionati dall’agenzia DMind che sta lavorando con la Fondazione Dmo Dolomiti Bellunesi nella pianificazione del progetto.
I creatori sono Filippo Bellisola (@sheck), Marco Maragno (@maragno_marco) e Mattia Vescovo (@mattia_vescovo). Sono fotografi e videomaker di alto profilo particolarmente affezionati al territorio che frequentano da diverso tempo. A loro il compito, coordinati dalla Dmo Dolomiti Bellunesi, di raccontare la destinazione nelle 4 stagioni. Le foto e video serviranno per l’attività sui social, per il sito e per l’archivio che si implementerà in questo modo di materiale nuovo creato seguendo i quattro pilastri che guidano il racconto delle Dolomiti Bellunesi: spettacolare, autentico, avventuroso e culturale.
La prima uscita dei contenuti è prevista dal 22 al 25 giugno fra la Valebelluna, l’Alpago, Cortina e il Cadore. «La campagna giunge a coronamento di un lungo processo di cambiamento del marchio e di riposizionamento della destinazione turistica, che è partito dalle conseguenze della pandemia e del lockdown – spiega il consigliere provinciale delegato al turismo, Danilo De Toni – ed è passato attraverso una approfondita analisi con i maggiori esperti. Il lavoro fatto da Tom Buncle e Roberto Locatelli, con il supporto costante della struttura provinciale e della dottoressa Daniela De Carli responsabile del progetto “Vivere le Dolomiti”, è stato la base su cui ora puntiamo a costruire un futuro solido e strutturato per il turismo bellunese».
«La campagna “Fuori dai luoghi comuni” vuole comunicare per video e immagini cosa è il nostro territorio e colpire i visitatori regalando loro le prime emozioni prima ancora di partire», commenta Emanuela De Zanna, presidente della Fondazione Dmo Dolomiti. «Al momento è orientata sul mercato italiano per l’estate, ma la volontà è di ampliarla, per spingere la stagione invernale, verso l’estero».
«Il sito lanciato a febbraio ora è on line con tutta la proposta estiva. Dobbiamo ancora migliorarlo sotto alcuni aspetti, ma ci stiamo lavorando», aggiunge la responsabile marketing e comunicazione della Fondazione Elisa Calcamuggi. «La campagna ci permetterà di indicizzarlo in modo che chi fa una ricerca possa trovarci ai primi posti, una volta entrati nel sito l’utente deve trovare tutto ciò che gli serve: alberghi, esperienze, offerte e eventi. Queste informazioni vengono caricate dai Consorzi o dai singoli operatori e devono essere precise e corrette con foto selezionate con cura e tutti i dettagli che servono al turista per comprendere la destinazione. Un lavoro di pazienza per il quale ringraziamo tutti gli operatori: è complicato e lo sappiamo, ma è determinante».
Dal mese di giugno parte anche la newsletter che mensilmente raggiungerà gli utenti iscritti con proposte e suggestioni scelte per ispirare la loro vacanza e invogliarli a visitare le Dolomiti Bellunesi. Uno dei motivi che porta i turisti sulla destinazione sono gli eventi e la stagione estiva si è aperta con l’Evento con la E maiuscola: il Giro d’Italia che quest’anno ha portato due tappe spettacolari in provincia, culminate nell’arrivo alle Tre Cime di Lavaredo.
«Due tappe significano un investimento importante, su cui la Provincia ha scommesso insieme a Regione Veneto e Fondo Comuni confinanti. I risultati però sono già visibili», spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «C’è l’effetto immediato, degli ascolti televisivi e delle persone che hanno raggiunto il percorso di tappa. E c’è l’effetto lungo, che continuerà a portare ciclisti e turisti sulle nostre montagne anche nei prossimi mesi. Nel primo caso, abbiamo avuto circa 120 mila persone sulle strade della Oderzo- Palafavera e della Longarone-Tre Cime, oltre ai milioni di italiani davanti alla tv. Secondo i dati Auditel, la tappa di Zoldo ha registrato 1,4 milioni di telespettatori, con il 22% di share). Nella tappa delle Tre Cime invece si sono contati 1,6 milioni di telespettatori all’inizio della diretta Rai, e addirittura 2,5 milioni quando la corsa è entrata negli ultimi chilometri, con il 28,8% di share».
I numeri fanno la differenza, le parole ancora di più: i commentatori Rai e Eurosport hanno svolto un lavoro egregio raccontando le Dolomiti Bellunesi con dettagli preziosi grazie anche alla documentazione che la Dmo ha fornito ai telecronisti. Si è parlato dell’Alpago, del miele, del Cadore e dell’occhialeria, di Pieve di Cadore, del Tiziano e di Cibiana, del gelato e della tradizione della Val di Zoldo con l’intervista organizzata ai gelatieri zoldani. Non sono mancate le leggende, da quella del Pelmo “Caregon del Padreterno” a quella del lago di Misurina. È andato in onda anche un video con il racconto dei bramiti del cervo. Si è vista Belluno con la partenza del Giro E. E poi il Vajont, Cortina e l’Olimpiade, l’internazionalità del rifugio Auronzo e la bellezza dei trekking sulle Dolomiti, con la chiosa in diretta Rai in prossimità di Livinallongo e Arabba: «Ha tempo un corridore di guardare la bellezza che lo circonda?».
Lungo il percorso, in punti strategici, sono stati fissati gli striscioni «Dolomiti Bellunesi The Mountains of Venice» in modo che gli spettatori presenti sul posto e anche collegati da casa identificassero i paesaggi meravigliosi con la destinazione. Il concorso abbinato alla carovana che ha percorso oltre 1.600 chilometri e ha distribuito 2.000 cartoline ha generato un migliaio di iscrizioni. La campagna è stata fatta su un target di persone profilate su interessi specifici legati alle due ruote e alla vacanza in montagna. Questi dati uniti alla campagna del Giro 2022 hanno implementano il database della Fondazione Dmo Dolomiti Bellunesi per future azioni mirate. Per Il Giro 2023 è stata pianificata una campagna pubblicitaria digital multicanale che ha portato a oltre 1 milione di impression e circa 15.000 click sulla landing page di www.visitdolomitibellunesi.com dedicata al Giro.
Il sito durante la settimana della Corsa Rosa ha generato un picco di visualizzazioni importante con l’interesse dell’utente rivolto soprattutto al Giro e al prodotto bike, ma il dato più significativo è che la ricerca è andata anche verso la scoperta del territorio: borghi più belli, le località, eventi e soprattutto dove dormire.
Sui social network delle Dolomiti Bellunesi la campagna attivata ha portato a una copertura più che raddoppiata delle visualizzazioni. La campagna proseguirà fino alla fine del 2023. Traino della campagna e del piano editoriale digitale sono gli eventi che la Provincia ha
cofinanziato:
• – 5 days of Italy, orienteering Cadore (1-5 luglio)
• – Mondiali Canoa Auronzo (5-11 luglio)
• – Dolomiti Arena (23 e 29 luglio – 19, 26 e 27 agosto)
• – Pelmo d’Oro (29 luglio)
• – Celebrazioni 60° Vajont
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