«Una serata nel nome di memoria e impegno». Con queste parole il Presidio agordino di Libera invita la cittadinanza tutta a partecipare domani, martedì 27 giugno, alle 20.30 all’auditorium del centro parrocchiale di Agordo all’incontro con Walter Aversa, il figlio primogenito di Lucia Precenzano e Salvatore Aversa, le due vittime innocenti delle mafie a cui è intitolato il presidio nato nell’ottobre 2022.
Salvatore era sovrintendente della Polizia di Stato e aveva svolto numerose indagini sulle attività delle cosche della ‘ndrangheta di Lamezia Terme, contribuendo tra l’altro allo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Lucia, invece, era stata insegnante in vari paesi della provincia, dove aveva formato molte ragazze trasmettendo loro da un lato la sua esperienza e il suo sapere in materia di ricamo e cucito, dall’altro l’amore per la famiglia, il rispetto e la gentilezza per gli altri. Lucia e Salvatore vennero uccisi dai tarantini Salvatore Chirico e Stefano Speciale (in seguito rei confessi) in un agguato il 4 gennaio 1992 (l’anno delle stragi in cui perirono anche Falcone e Borsellino con gli uomini delle loro scorte) nella centralissima Via dei Campioni 1982 di Lamezia Terme.
La loro storia verrà raccontata questa sera da Walter, arrivato ad Agordo lunedì sera da Lamezia Terme per una tre giorni in Agordino durante la quale sarà accompagnato dai membri del presidio alla scoperta di alcuni luoghi significativi. L’obiettivo è infatti quello di stabilire un ponte duraturo tra la famiglia Aversa-Precenzano e la vallata locale. La serata sarà arricchita dagli interventi musicali del Coro Val Biois e del Gruppo Folk del Poi.
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