Una guaina dentro al tubo dell’acquedotto per eliminare le perdite e restituire efficienza alla rete idrica. Sono in dirittura d’arrivo a Belluno i lavori di risanamento di un tratto di rete di distribuzione in via Internati e Deportati, quella che corre parallela ai binari della stazione ferroviaria. Bim Gsp, coadiuvata dalle imprese Risanamento Fognature di Salgareda (Treviso) e Lucchet di Belluno, ha provveduto a inserire, con tecnologia senza scavo, una guaina in materiale plastico, altamente resistente, all’interno della tubazione in esercizio, in acciaio e soggetta a frequenti rotture. Il nuovo tubolare, della lunghezza di circa 300 metri e introdotto grazie a due aperture realizzate a monte e a valle dell’area, è stato opportunamente gonfiato fino a perfetta aderenza alle pareti del tubo ospite e collegato all’esistente mediante connettori speciali installati alle due estremità. L’attività è stata preceduta da videoispezioni di verifica e pulizia.
«Tecnologia e innovazione sono sempre soluzioni strategiche in contesti operativi complessi o particolari», spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp. «Via Internati e Deportati ha un traffico veicolare sostenuto in tutti i periodi dell’anno: se avessimo utilizzato il metodo tradizionale – scavo esteso, posa delle nuove porzioni di condotta e rimozione delle esistenti – avremmo sicuramente impiegato almeno un mese di lavoro e creato non pochi disagi ai cittadini. In minor tempo invece – continua Sommavilla – abbiamo ricostruito integralmente la porzione ammalorata, eliminato le numerose dispersioni e restituito efficienza alla rete, il tutto a zero impatto ambientale. Non sono alternative utilizzabili in tutti i casi – conclude Sommavilla – ma ove applicabili rappresentano davvero la miglior scelta per l’ambiente e la comunità».
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