Mercoledì 26 luglio Una Montagna di Libri a Cortina d’Ampezzo presenta Paolo Malaguti e il suo romanzo «Piero fa la Merica», al Palazzo delle Poste in Sala Cultura, ore 18, con Michela Fregona.
Con il suo libro lo scrittore ha dato vita a una pagina dimenticata della migrazione italiana, usando una lingua che ha i colori del veneto, dell’italiano e del portoghese. Proietta il suo protagonista dal Veneto in un mondo lontano e avventuroso, fatto di fatica e piante esotiche, febbre dell’oro e tradizioni da custodire a un oceano di distanza.
Da qualche tempo, giù al paese, si dice che alla Merica regalino la terra a chi ha voglia di lavorare. Dopo l’ennesima ingiustizia, mettersi in viaggio in cerca di fortuna non è più una scelta, ma l’unica salvezza. Eppure, quando arrivano in Brasile insieme alla marea di italiani in fuga dalla miseria, non trovano il paradiso promesso. Lì in mezzo al nulla bisogna farsi spazio, abbattere gli alberi per costruire tutto da zero: dovranno strappare la terra al «mato», tra le minacce sconosciute della foresta vergine, lontani da tutto e da tutti. Sarà lui a scoprire quello che nessuno aveva rivelato ai migranti: la loro terra appartiene ad altri, i nativi che quelle colline le abitano da sempre.
Paolo Malaguti è nato a Monselice, Padova, nel 1978. È autore di «Sul Grappa dopo la vittoria» (Santi Quaranta 2009), «Sillabario veneto» (Santi Quaranta 2011), «I mercanti di stampe proibite» (Santi Quaranta 2013), «La reliquia di Costantinopoli» (Neri Pozza 2015, con cui ha partecipato al Premio Strega), «Nuovo sillabario veneto» (BEAT 2016), «Prima dell’alba» (Neri Pozza 2017), «Lungo la Pedemontana» (Marsilio 2018) e «L’ultimo carnevale» (Solferino 2019). Per Einaudi ha pubblicato «Se l’acqua ride» (2020, premio Latisana per il Nord-Est, premio Biella Letteratura e Industria, finalista al premio Campiello) e «Il Moro della cima» (2022, premio Mario Rigoni Stern e premio Monte Caio).
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