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lunedì 15 Dicembre 2025,

“Salta” il 7° Dolomiti Rally, troppo costose le nuove regole

«L’impegno economico che come Comitato dovremmo affrontare per realizzare un evento di questa portata è elevato»

Non si farà il 7° Dolomiti Rally che era già stato messo in calendario per fine settembre in Agordino, con l’organizzazione di Dolomiti Racing Motorsport. «Con rammarico» il comitato organizzatore ha comunicato che si trova costretto ad annullare il Rally previsto per il 23-24 settembre, ultima tappa della Coppa Rally di IV Zona.

Erano state raccolte le prime disponibilità dei Comuni: «Nei primi mesi dell’anno era già stata inviata lettera preventiva ai Comuni interessati dal passaggio della manifestazione, i quali avevano espresso verbalmente la loro disponibilità, che nel corso degli anni ha raccolto consensi molto favorevoli tra le attività economiche del territorio e le amministrazioni stesse». Però poi le norme per la protezione del pubblico si sono rivelate un ostacolo insormontabile: «Le motivazioni che hanno portato a questa decisione sono state dettate dalle prescrizioni di safety & security relative alla gestione del pubblico lungo il tracciato delle prove speciali in provincia di Belluno, che risultano proibitive: risulta impossibile garantire che tutti gli spettatori nei tratti cronometrati siano collocati unicamente all’interno delle postazioni pubblico come richiesto dagli organi competenti, i quali adottano in pieno una normativa dettata dalla Circolare n. 68 del Ministero dell’Interno datata 2 luglio 1962».

«Nel corso degli anni», spiega Dolomiti Racing Motorsport, «era stato possibile gestire l’applicazione di questa normativa con il buon senso, quest’anno invece non ci sono i presupposti. Come organizzatori siamo i primi a voler gestire la gara in totale sicurezza, come è sempre stato fatto in questi anni, garantendo allestimenti e personale in numero più che adeguato a far sì che gli standard di safety & security siano applicati al meglio sia per gli equipaggi in gara che per gli spettatori».

Gli appassionati delle gare di rally – è il ragionamento degli organizzatori – sono “per definizione” itineranti, pertanto, «come si può constatare dai numerosi camera car disponibili in rete relativi alle precedenti edizioni del Dolomiti Rally, nelle prove speciali le persone si collocano in diversi punti del tracciato, anche al di fuori delle postazioni pubblico, ma sempre ovviamente sorvegliati e in sicurezza». Garantire il rispetto delle nuove norme comporterebbe un aggravio di spesa insostenibile: «L’impegno economico che come Comitato dovremmo affrontare per realizzare un evento di questa portata è elevato e, con il rischio che ogni prova speciale subisca continue interruzioni che impedirebbero il regolare svolgimento della gara e con la preoccupazione che la stessa possa essere addirittura annullata, lo staff organizzativo, riunitosi per discuterne, è giunto, con rammarico, alla decisione di annullare l’edizione 2023 del 7° Dolomiti Rally».

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