Dodici le Confraternite che hanno accolto l’invito della Confraternita del Formaggio Piave Dop a partecipare all’annuale appuntamento che si è tenuto alla Casa degli Alpini di Nate di Trichiana. Un momento di festa destinato anche a rinsaldare i legami tra diverse realtà che operano per sostenere i valori dell’enogastronomia tradizionale. A Nate c’erano il Circolo enologico Leoniceno dei Colli Berici, la Confraternita della Pasta Fresca, la Confraternita della Soppressa Bassano, lo Snodar (Sovrano e nobilissimo ordine dell’Amarone e del Recioto), Congrega dei Radici e Fasioi, l’Imperial Castellania di Suavia, la Tavola Veneta, la Confraternita dei Cjarsons, la Confraternita 12 Apostoli, la Confraternita Dogale della Marca, la Confraternita del Raboso Piave e la Chaine des Rotisseurs.
«È sempre piacevole ritrovarsi per ricordare – ha ricordato Fabio Bona, presidente della Confraternita del Formaggio Piave – le nostre storie non meno che le nostre prospettive future».
A sottolineare come la Confraternita sia una realtà ben inserita nel tessuto sociale, a Nate c’erano il sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa; i vertici di Lattebusche; il presidente di Confagricoltura, Donazzolo, e il senatore Luca De Carlo, poi accolto nella Confraternita come socio onorario.

L’appuntamento di Nate è stato anche l’occasione per ufficializzare l’entrata dei nuovi soci, accompagnati dai rispettivi padrini che ne hanno presentato il curriculum. I neo soci sono stati accolti con la formula letta dal presidente Bona: «Il cibo è cultura e questo profondo legame va riconosciuto e fatto conoscere in ambiti sempre più larghi. Con la domanda di adesione alla Confraternita del Formaggio Piave Dop dichiari di assumere – sotto l’alto patrocinio di San Lucio – l’impegno di promuovere la conoscenza del formaggio Piave e delle relative lavorazioni; del suo valore nutritivo e delle sue proprietà. Benvenuto tra noi».
I nuovi confratelli sono Paola Giacomelli (madrina Federica Da Forno), Isaac Dall’Asen (Samuele Canton), Manuel Casagrande (Pierluigi Bassanello). Il senatore De Carlo è stato, invece, presentato da Diego Donazzolo, presidente provinciale di Confagricoltura.

Nel suo saluto, De Carlo ha posto l’accento sull’importanza del cibo come espressione di profondi valori. «Sono davvero onorato per essere stato accolto, oggi, in Confraternita. Anche perché le Confraternite sono realtà composte di persone che si dedicano con impegno e passione a diffondere la conoscenza e la promozione di cibi, prodotti e delle relative metodologie di lavorazione, legati della tradizione locale. Insomma, un impegno che significa anche il ricordo e la trasmissione della cultura locale».
Tra le iniziative promosse dalla Confraternita c’era stata, a inizio maggio, la giornata dedicata ai prodotti delle latterie zumellesi; un’occasione per declinare concretamente l’attribuzione a Mel del titolo di «Città del formaggio». In quella occasione c’era stata una degustazione guidata dall’enogastronomo Fabio Guerra. Per ricordarne l’intervento, a Guerra è stata consegnata una pergamena di ringraziamento.

Nate 2023 è stata anche teatro di un gemellaggio, un matrimonio (formalizzato dallo scambio di una pergamena, sottoscritta dai due presidenti, Fabio Bona, e Mario Barbieri) tra la Confraternita del Formaggio Piave e quella del Raboso Piave. Un legame che ha trovato profonde ragioni di intesa nel nome del fiume Piave, via di comunicazione e di scambio di idee non meno che di merci.
In chiusura don Fabio Fiori ha celebrato la Santa Messa che ha suggellato la parte ufficiale della manifestazione.
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1 commento
Giuseppe
W S. Lucio; W il colesterolo