Raffica di interventi nella giornata di ieri, sabato 19 agosto, per la rete di Emergenza Urgenza dell’Ulss Dolomiti: a fine mattina erano addirittura 4 gli elicotteri impegnati contemporaneamente in missioni di soccorso in provincia, i due a disposizione del Suem di Pieve di Cadore, uno di Bolzano e quello di Bressanone, senza contare le ambulanze che sono state mobilitate. Di qui la considerazione dell’Ulss Dominiti relativa all’importanza di avere a disposizione il secondo elicottero denominato Falco 2: dal 20 luglio, quando è stato attivato il suo servizio, sono state oltre 55 le missioni effettuate, che si aggiungono alle oltre 65 di Falco 1 per un totale di circa 120 interventi di elisoccorso in un mese.
«La montagna favorisce il benessere fisico e psicologico, luogo ideale per ricaricare le energie e fuggire dal caldo delle città», sottolinea il commissario dell’Ulss Dolomiti Giuseppe Dal Ben che ieri ha voluto essere vicino agli operatori facendo loro visita nella Centrale operativa del Suem di Pieve di Cadore. «Invito le persone a venire in montagna, affrontando però le escursioni e le attività fisiche con prudenza e misurando le proprie forze, avendo rispetto di se stessi e dei soccorritori che ogni giorno rischiano la vita per gli altri», ha detto ancora Dal Ben che poi ha voluto ringraziare ancora una volta il personale di Emergenza Urgenza dell’Ulss e della Regione, il Soccorso Alpino (anche quello della Guardia di Finanza) e i volontari delle Croci e di Dolomiti Emergency. «Tutti insieme – ha detto – riusciamo a creare una rete di emergenza urgenza solida, che dà sicurezza ai numerosi turisti che scelgono le Dolomiti per l’attività fisica e le vacanze oltre a chi vive e lavora in loco».
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