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venerdì 6 Giugno 2025,

In mattinata 6 interventi di soccorso degli elicotteri del Suem di Pieve di Cadore

Scivolate in parete e sui sentieri, malori, affaticamenti e cadute in bicicletta che hanno costretto a mobilitare anche un’ambulanza e i mezzi del Soccorso alpino.

Nella mattinata di oggi, domenica 20 agosto, grande lavoro per gli elicotteri Falco 1 e Falco 2 del Suem di Pieve di Cadore per far fronte a 6 interventi di soccorso, senza dimenticare quello che è stato affrontato mobilitando un’ambulanza.

Poco prima delle 8 Falco 2, insieme all’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, si è recato in Marmolada per la caduta di un alpinista sul secondo tiro della Via Vinatzer. Il 38enne lituano, che aveva riportato un trauma alla gamba e si trovava all’interno di un diedro, è stato recuperato dal tecnico di elisoccorso dal velivolo altoatesino appeso a un gancio baricentrico di 100 metri. L’alpinista è stato poi trasportato all’ospedale di Bressanone con un codice 2 di gravità, mentre il compagno è stato lasciato al Rifugio Falier.

Poco dopo le 8 Falco 1 è intervenuto a Forno di Zoldo a causa di un malore che aveva colpito un bambino di 9 anni di Mogliano Veneto che è stato portato all’ospedale di Belluno con un codice 2 di gravità.

Alle 9.20 Falco 2 si è recato a Santo Stefano di Cadore per caricare una signora comeliana di 95 anni che si era sentita male e accompagnarla all’ospedale di Belluno con un codice 3 di gravità.

Poco prima delle 10 Falco 1 si è recato al Rifugio Lavaredo, sotto le Tre Cime, per caricare un 59enne di Cittadella che era stato colpito da un malore e portarlo all’ospedale di Pieve di Cadore con un codice 1 di gravità.

Alle 11.25 un’ambulanza ha soccorso al Lago di Santa Croce una donna 49enne di Belluno vittima di un trauma in bicicletta per portarla all’ospedale di Belluno con un codice 2 di gravità.

Poco dopo le 12.30 Falco 1 è volato sulla Ferrata di Punta Anna, a Cortina d’Ampezzo, dove una escursionista di 27 anni di Firenze, che si trovava con altre persone, si era fatta male a un ginocchio a circa 2.450 metri di quota. Issata a bordo con il verricello, la ragazza è stata condotta all’ospedale di Belluno con un codice 1 di gravità.

Poco dopo le 13 Falco 2 si è recato a Lentiai per caricare un 42enne del posto che aveva avvertito problemi con una caduta in bicicletta e accompagnarlo all’ospedale di Treviso con un codice 3 di gravità.

Sempre oggi una squadra del Soccorso alpino di Auronzo è andata incontro a un 68enne polacco con un probabile trauma al ginocchio. L’uomo, che stava scendendo lungo il sentiero 1.104 che dal Rifugio Auronzo porta in Val Marzon, si trovava in località Cason de la Crosera. I soccorritori lo hanno caricato in jeep e accompagnato al Punto di primo intervento di Auronzo.

Attorno alle 15 il Soccorso alpino della Val Biois ha raggiunto in jeep una 63enne di Brescia, a metà strada di rientro dal Rifugio Bottari a Falcade. La donna, con un sospetto trauma alla caviglia da scivolata, è stata portata al parcheggio del campeggio da dove si è allontanata autonomamente assieme al marito.

Un elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato poi inviato sulla Ferrata degli Alleghesi, sul Civetta, per due escursionisti affaticati a circa 3.100 metri di quota. I due, un ventenne di Santa Maria di Sala (Venezia) e un 50enne di Mirano (Venezia), caricati a bordo in hovering, sono stati lasciati al Rifugio Coldai.

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