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domenica 15 Giugno 2025,

Zoldo, celebrati i 50 anni del campeggio studentesco di Pralongo ►FOTO

Presenti molte figure storiche che questo progetto lo hanno visto nascere e crescere dal 1973 ad oggi.

Centocinquanta tra direttori di turno, assistenti, cuochi e aiuto-cuochi. Questo il numero dei partecipanti, sabato pomeriggio, al pranzo celebrativo per i 50 anni del campeggio studentesco di Pralongo. Un ritrovo piacevole al quale hanno partecipato molte figure storiche che questo progetto, voluto dal compianto professor Italo De Cian, lo hanno visto nascere e crescere dal 1973 ad oggi. Prima del pranzo vero e proprio, cucinato da quelli che sono gli attuali cuochi che si alternano durante l’estate nei turni bisettimanali, c’è stato una piccola cerimonia celebrativa. A tenere il filo uno dei direttori storici, Valerio Stach, che ha snocciolato i numeri di questo che è l’unico campeggio della scuola pubblica in Italia.

Un progetto nato nel lontano ’73 quando il già avviato campeggio estivo creato dal compianto Italo De Cian a Malga Ciapela necessitava di nuova ubicazione. Fu il co-mune di Forno di Zoldo a concedere, allora, al Provveditorato agli studi di Belluno la casetta di Pian del Pez come appoggio per l’installazione delle cinque tende che an-cora oggi ospitano i ragazzi nelle attività estive. Agli inizi degli anni ’70 l’esperienza era divisa in tre turni da quindici giorni, ma per far fronte alla richiesta sempre cre-scente di parteciparvi i periodi sono via via aumentati, allargando anche l’età di par-tecipazione dapprima alle elementari e poi ai ragazzi del biennio delle Superiori. Questo grazie ai vari coordinatori dell’ufficio educazione fisica dell’ufficio scolastico: in primis Boco, poi Lauria e infine Dalla Palma.

Presente alla cerimonia il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin che ha ricor-dato lo stretto legame che da sempre c’è tra chi vive la struttura durante l’estate e la Val di Zoldo. C’era anche l’ex dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Val di Zoldo, Massimo Pisello, che ha ricordato come il campeggio sia un’esperienza di vita a tutto tondo. Un’esperienza ormai, dopo 50 anni, che si tramanda anche da padre in figlio. Non è raro, infatti, che molti degli odierni genitori siano stati a loro volta campeggiatori e, con Pralongo nel cuore, decidano ogni estate di mandare in cam-peggio il proprio figlio.

Anche Claudio Dalla Palma, per anni coordinatore dell’ufficio educazione fisica dell’Ufficio scolastico e motore del campeggio studentesco ha sottolineato la bontà del progetto e l’importanza del gruppo che continua a portarlo avanti anche grazie alla disponibilità dell’IC Val di Zoldo.

Una dei protagonisti della giornata è stata Ida Gasperin. Classe ’32, “La Ida”, è stata per più di una generazione la cuoca del campeggio, i suoi piatti prelibati hanno deli-ziato più di una generazione di studenti saliti a Pralongo durante i turni. Piatti cuci-nati per un paio d’estati assieme al nipote Manolo Rocca, presente alla cerimonia di sabato assieme alla nonna.

A chiudere la breve e semplice cerimonia, la voce delle nuove generazioni con Elena Colmanet che ha ricordato a tutti quanto arricchente sia l’esperienza del campeggio, sia per i ragazzi che vi partecipano che per gli staff.

Terminati gli interventi, si sono aperte le danze con Eros e la sua musica e il pranzo servito dai ragazzi dell’Aipd e dai ragazzi della sezione giovanile del Cai di Feltre che nei giorni precedenti hanno vissuto l’esperienza del campeggio.

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