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lunedì 16 Giugno 2025,

Il Benetton Rugby ha lasciato il ritiro di Calalzo

Molto positivo il bilancio della settimana per l’allenatore Marco Bortolami.

Il Benetton Rugby ha dato l’arrivederci a Calalzo di Cadore. I biancoverdi hanno lasciato oggi il ritiro dopo una settimana trascorsa tra allenamenti ad alta quota e attività finalizzate ad accrescere l’affinità del gruppo in vista degli impegni amichevoli cha attendono i Leoni prossimamente. Gli uomini di coach Marco Bortolami, alloggiati al Park Hotel Bellavista, hanno alternato sessioni di lavoro svolte presso il campo sportivo Agostino Lozza di via Lagole e la palestra Asd Iefeso Club dei fratelli Bacchilega, a prove fisiche alternative. Tra quest’ultime spiccano su tutte: i percorsi aerei del Tre Cime Adventure Park di Auronzo di Cadore, la biciclettata resa possibile grazie al centro Go Active Rent ed infine il seminario dedicato alla respirazione tenuto Mike Maric, campione del mondo di apnea nel 2004.

«Il bilancio di questa settimana di ritiro è assolutamente positivo – ha dichiarato l’allenatore Marco Bortolami – i primi giorni della settimana sono stati caratterizzati da team building e riunioni interne, mentre i restanti da allenamenti con focus su lavoro tecnico in campo e in palestra. Le condizioni climatiche sono state ottimali, così come l’ospitalità ricevuta dall’intera comunità calaltina. Ringraziamo pertanto il comune di Calalzo nella figura del sindaco Luca De Carlo per aver reso speciale, per il sesto anno consecutivo, il nostro soggiorno in questo splendido centro del bellunese situato al centro delle Dolomiti cadorine».

«È un onore per noi aver ospitato anche quest’anno questi campioni, non solo per il lustro sportivo-turistico, ma anche e soprattutto per la condivisione dei valori che contraddistinguono il rugby», ha commentato De Carlo. «Alla squadra trevigiana – che ormai possiamo definire anche un po’ calaltina, dopo sei anni di preparazione qua – che da metà ottobre sarà impegnata nell’United Rugby Championship, va l’in bocca al lupo mio e di tutta la comunità di Calalzo di Cadore, che non vede l’ora di poterla riabbracciare nell’estate 2024».

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