Un workshop in quota, al rifugio Padova, in territorio di Domegge di Cadore. Si intitola «(Im)boscati, week end di montagna, scrittura e fotografia», è pensato per scoprire il bosco in un fine settimana d’autunno, per carpire i segreti di un ambiente che è misterioso e magico da sempre, ma che è «anche “radicato” in una storia molto concreta, terragna». Come avvicinarsi al bosco? «Bisogna solo attraversarlo, viverlo dal di dentro, respirarlo» scrivono gli organizzatori. «Se vogliamo, poi, provare a raccontarlo in una storia, riportarlo in una cronaca, o fermarlo in una foto, ancor più dobbiamo entrarci e sostarvi, magari con una guida saggia che ci insegni a decifrarne i segni nascosti».

Il workshop serve proprio a questo: a entrare nel bosco, a fermarsi, a capirlo. L’idea è semplice, si tratta in pratica di un laboratorio nel bosco per sentire il “richiamo della foresta”. In concreto, un fine settimana ospiti di un rifugio alpino in Dolomiti, circondati da abetaie, larici e faggi, ai piedi di pareti verticali, torri e guglie. Il laboratorio si svolgerà in parte tra alberi, nuvole, muschio e foglie, camminando in sentiero e in parte all’interno di una “stanza del bosco”, un’accogliente aula didattica “con vista”, ricavata nel rifugio.

Ad accompagnare in questo viaggio saranno Beatrice Mancini fotografa, Daniele Zovi scrittore, Alberto Laggia giornalista: «A condividere la passione per leggere il libro della natura e a consegnare qualche consiglio per ricavarne una storia, ci penseremo noi: uno scrittore, un giornalista e una fotografa». Quando? Nel fine settimana dei giorni 6-7-8 ottobre, da venerdì a domenica. Tutto questo al rifugio Padova, l’indirizzo è Località Val di Toro, Domegge di Cadore (www.rifugiopadova.it).

La zona del Rifugio Padova. La mappa (Freemap.sk) è interattiva: opera con le dita o con il mouse per inquadrarla come vuoi.

Gli interessati possono contattare l’organizzazione scrivendo a info.imboscati@gmail.com o visitare il sito internet cliccando su questo link. L’iscrizione costa 350 euro a persona e comprende il trattamento in pensione completa al Rifugio Padova e il posto letto in camere tripla o quadrupla, secondo disponibilità (massimo 18 posti disponibili), sul sito si trova il form da compilare per prenotazione e pagamento (il saldo entro il 29 settembre) poi bisogna chiamate o scrivere al Rifugio Padova, rifugiopadova@libero.it 0435 366034 oppure 0435 72488.

Il programma indicativo è questo: venerdì 6 ottobre ore 16-18 arrivo e accoglienza al Rifugio Padova, ore 18.30 presentazione di partecipanti, docenti e corsi, ore 20 cena, ore 21.30 suggestioni video; sabato 7 ottobre ore 9 inizio dei lavori, ore 9.30 passeggiata nel bosco con i racconti di Daniele Zovi e le visioni fotografiche di Beatrice Mancini, ore 12-13 la cronaca del bosco di Alberto Laggia, ore 13-14.30 pranzo, ore 14.30-16.30 realizzazione dei progetti con il supporto dei docenti, ore 16.30-19.30 in aula con i docenti, ore 19.30 cena, ore 21 suggestioni video; domenica 8 ottobre ore 9-10 revisione dei testi, ore 10-12 conclusione dei progetti, ore 13 pranzo, ore 14-16 passeggiate in libertà e partenza.

Non serve grande attrezzatura: uno zainetto, un block notes, una macchina fotografica o lo smartphone sono il bagaglio leggero sufficiente. È consigliato un abbigliamento comodo e sportivo, con calzature da trekking leggero, per fronteggiare l’imprevedibilità meteo.

Per raggiungere il rifugio Padova in auto provenendo da Sud si percorre l’autostrada A27 fino a Pian di Vedoia e poi la Strada Statale 51 d’Alemagna fino a Domegge di Cadore, si attraversa il Ponte di Domegge e si prosegue per una strada carrozzabile asfaltata lunga circa 7 chilometri che porta al Rifugio. In treno le stazioni più vicine sono quelle di Calalzo-Pieve di Cadore-Cortina per chi proviene da sud, la stazione di Dobbiaco per chi viene da Nord; poi con i servizi di linea su strada si raggiunge Domegge.