La presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton, ha espresso il cordoglio suo personale, quello del Consiglio direttivo e dell’intera associazione degli industriali bellunesi per la scomparsa di Maria Luisa Pramaor, titolare storica dell’omonima azienda «Pramaor» di Taibon Agordino, conosciuta soprattutto per il marchio «Blackfin», guidata ora dal figlio Nicola Del Din. Queste le sue parole: «Se ne va un simbolo dell’imprenditoria bellunese. Con Maria Luisa Pramaor perdiamo un pezzo della nostra storia, un esempio, in particolare, per tutte le giovani donne. Ai suoi familiari, e in particolare ai figli Carolina e Nicola, ai suoi tanti collaboratori, del presente e del passato, va il nostro abbraccio. Ci mancheranno la sua saggezza e la sua lungimiranza, l’eleganza e l’equilibrio. Siamo addolorati e commossi».
«Quella di Maria Luisa è la storia di una donna forte e determinata – ha fatto poi presente Berton – che da operaia è diventata imprenditrice, contando solo sulle proprie energie e sulla sua grande capacità di visione». Iniziò a lavorare nell’occhialeria ancora adolescente, fu la dipendente numero 18 di Leonardo Del Vecchio e la sua storia umana e professionale si lega indissolubilmente a quella del suo Agordino, un’appartenenza forte e orgogliosa.
«Maria Luisa – ha continuato Berton – ha rappresentato il meglio dell’imprenditoria femminile in tempi in cui non era facile né scontato essere donne di impresa, e questo senza mai rinunciare alla famiglia. Ha precorso i tempi praticando sul campo l’innovazione. Oggi la sua azienda è in buone mani e la sua storia non andrà dimenticata. Maria Luisa è stata una capitana d’impresa, a cui deve andare la nostra gratitudine di imprenditori, di bellunesi e anche di donne», la conclusione di Berton.
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