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sabato 27 Luglio 2024,

«Oltre le vette», 40 eventi tra alpinismo, letteratura, arte, spettacolo e scienza

Presentato il programma della 27esima edizione della rassegna che è in programma a Belluno, con molte novità, dal 6 al 15 ottobre.

Torna nella prima metà di ottobre, a Belluno, «Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna», la storica rassegna culturale del Comune di Belluno, giunta quest’anno alla 27esimaa edizione, che è entrata ormai a buon diritto tra gli eventi autunnali più attesi. Da venerdì 6 a domenica 15 ottobre «Oltre le vette» intratterrà il pubblico con una serie di 40 eventi (a ingresso libero, prenotazione consigliata) pensati per offrire molteplici spunti di riflessione sul rapporto tra l’uomo e le terre alte, spaziando dall’alpinismo all’arte, dalla letteratura alla geologia, dallo sport all’ambiente. Il tema di quest’anno è «La montagna dei sensi»: un invito a riflettere su quale sia il senso che noi diamo al nostro andare o vivere in montagna e, insieme, a come i nostri sensi siano in montagna stimolati, arricchiti, potenziati.

Sono molte le novità dell’edizione 2023 di «Oltre le vette», a partire dai prestigiosi partner coinvolti. Mentre si consolida il sostegno di Fondazione Dolomiti Unesco, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e Cai (Sezione di Belluno), quest’anno per la prima volta la rassegna, organizzata con la Fondazione Teatri delle Dolomiti, gode dell’importante collaborazione della Camera di Commercio di Treviso-Belluno.

Dalla sinergia con la Fondazione Dolomiti Unesco e l’ente Parco derivano nuove progettualità, come «La scrittura delle Rocce», una serie di appuntamenti a tema geologico che approfondiscono questa disciplina che ricerca nella Terra la storia del passato fornendo elementi utili per capire il caotico presente dei cambiamenti climatici. Nell’ambito del progetto rientrano diversi eventi e un’importante mostra allestita a palazzo Fulcis (Torquato Taramelli – Geologo nelle Dolomiti, 1845-1922) che verrà inaugurata sabato 7 ottobre alle ore 11.30 e che intende far conoscere al grande pubblico questa figura di studioso poco nota ma di grande rilievo, portando in esposizione per la prima volta alcuni pezzi della collezione di fossili, rocce e minerali che Taramelli donò al Comune di Belluno a fine ‘800 e la prima mappa geologica della provincia di Belluno.

In programma ci sono inoltre incontri divulgativi, una giornata di studio in collaborazione con l’Ordine dei geologi del Veneto, un approfondimento sui cambiamenti climatici organizzato dalla Fondazione Dolomiti Unesco e altri eventi da scoprire.
«Oltre le vette» offrirà anche l’occasione per celebrare i primi 30 anni del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Durante la serata di apertura (venerdì 6 ottobre, ore 21, teatro Comunale) si parlerà della gestione proattiva del lupo attraverso tecniche innovative e pionieristiche per il contesto alpino, con la prima proiezione bellunese di «Lupo Uno», documentario dei registi feltrini Bruno Boz e Ivan Mazzon, opera vincitrice del premio della sede Rai di Trento come miglior documentario all’ultimo «Trento Film Festival».

Tra le novità nel palinsesto, il format «Un’ora per acclimatarsi», con tre incontri in piazza dei Martiri (venerdì 13 ottobre, ore 19 e sabato 14 ottobre, ore 11.30 e ore 19) per confrontarsi insieme a personalità di rilievo su temi di stringente interesse per il territorio e sulle diverse visioni di sviluppo. Tre chiacchierate di un’ora, ciascuna incentrata su un argomento diverso, in cui si parlerà di montagne, clima, ambiente e società. Dialoghi a più voci in cui si leggerà il presente e si cercherà di immaginare il futuro, sia alla luce della crisi climatica, sia attraverso le trasformazioni culturali che possano modellare una prospettiva migliore per le terre alte. Nel salottino all’aperto, insieme a Pietro Lacasella («Alto Rilievo – Voci di Montagna»), Michele Argenta («Ci sarà un bel clima»), Luca Pianesi («Il Dolomiti»), Sofia Farina («Pow – Protect Our Winters») che hanno curato l’iniziativa, si alterneranno numerosi ospiti, tra cui il giornalista e dottore forestale Luigi Torreggiani, l’alpinista Luca Vallata e il presidente del Cai Alto Adige Carlo Alberto Zanella.

Con «Oltre le vette fuori dal Comune» continua il coinvolgimento di altri Comuni bellunesi, a dimostrazione che la rassegna rappresenta un riferimento culturale per l’intero territorio e non solo per il capoluogo. Tra i patrocini vi sono infatti quelli del Comune di Longarone (con diverse iniziative condivise, nei giorni in cui si ricorda il 60° anniversario della tragedia del Vajont), di Sedico e di Cesiomaggiore, che ospiteranno alcuni eventi, rispettivamente presso la Biblioteca Civica e il Museo Etnografico di Seravella. Proprio “fuori dal Comune” si aprirà il calendario della 27esimaa edizione, mercoledì 4 ottobre (a Seravella di Cesiomaggiore, ore 18) con la presentazione del libro di Daniele Gazzi «Dai beni comuni alla proprietà privata. La diffusione degli usurpi nel XIX secolo, Il caso di San Gregorio nelle Alpi», Agorà editrice.
Giovedì 5 ottobre, a Sedico si inaugurerà la mostra «Armenia – Gli scatti del bellunese Adriano Alpago Novello», a cura di Manuela Da Cortà e Beatrice Spampinato e sarà presentato un libro sulla Siria negli studi dello stesso autore, curato da Manuela Da Cortà.

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