Nella mattinata di oggi, domenica 1 ottobre, si è svolta a Longarone la Giornata del superstite durante la quale è stata intitolata una via a Gino Ferranti, vigile urbano di Longarone, originario di San Pietro in Casale, che perse la vita con la moglie e il figlio nella notte del 9 ottobre 1963. Il suo corpo non venne mai ritrovato, mentre le salme dei suoi famigliari vennero ritrovate a 40 chilometri da Longarone. Il suo nome sarà ricordato nella strada che dal municipio porta al piazzale Arduini-Polla.
La breve cerimonia, a cui hanno partecipato anche l’Amministrazione comunale di San Pietro in Casale (il sindaco Claudio Pezzoli e l’ex sindaco Roberto Brunelli) e il questore Giuseppe Maggese, è stata preceduta dalla Santa Messa celebrata al cimitero monumentale di Fortogna, accompagnata dal violino del maestro Carlos Garfias e dalla pianista Martina Campiotti, che hanno dato il là al Coro Ana di Roncade.

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2 commenti
Rita Marogna
…scusate, volevo precisare che, nel disastro del Vajont, con il nostro vigile Gino Ferranti, sono periti la moglie, Luisa Bonarini e non un figlio, bensì due: Maria Grazia e Giorgio.
Rita
Bez Elvio
È stata una giornata memorabile per questa intitolazione della Via Gino Ferranti,per la sentita partecipazione della Comunità di San Pietro in Casale, i Sindaci , il Questore Maggese e i Vigili Municipali di San Pietro in Casale, Longarone, Belluno,Feltre e. Alpago e i sindaci. Grazie alla collaborazione di tante persone, resterà per noi tutti una giornata storica anche per la Polizia Municipale.