Longarone celebra domani, domenica 8 ottobre, la Giornata del Soccorritore, uno dei momenti più importanti del 60° anniversario del Vajont. Il programma prevede l’alzabandiera in Piazza J. Tasso alle 9.45 e poi la Santa Messa nella chiesa parrocchiale. Alle 11 il corteo si snoderà fino alla zona della fiera, dove alle 11.30 si terrà la cerimonia di dedicazione del Viale Soccorritori del Vajont. Si tratta della strada su cui si affaccia Longarone Fiere, a testimonianza del legame stretto e inscindibile tra l’opera solidale dei soccorritori del 1963 e la nuova Longarone nata dalla ricostruzione.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo con tutte le rappresentanze dei soccorritori, ci sarà la proiezione dello spettacolo teatrale «Stelle nel Fango», tratto dal libro «L’Abbraccio e la parola» di Viviana Capraro. Infine, alle 17.30 nell’area della diga, il concerto della Fanfara degli ex congedati della Brigata Cadore.
«Nessuna parola può misurare il senso di riconoscenza e gratitudine che le comunità del Vajont esprimono nei confronti dei soccorritori, quelli che sono stati definiti “gli angeli”, esempi di generosità, altruismo e coraggio», commenta il sindaco di Longarone, Roberto Padrin. «Il Vajont è quella tragedia che ha fatto emergere la parte peggiore, ma anche la migliore dell’uomo, rappresentata proprio dai soccorritori, a cui dedichiamo un viale. Anche da quell’esperienza è nato il sistema di Protezione Civile, uno dei più efficienti al mondo».
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1 commento
Elga longo
È una vergogna mio papà soccorritore
Mai chiamato mai nulla adesso è troppo tardi