«Il movimento femminista Non Una Di Meno e l’Associazione Belluno Donna chiedono al Servizio di Manutenzione del Comune di Belluno di voler rispristinare il colore originale e di evidenziare il numero di telefono antiviolenza». Questo quando si legge nella nota inoltrata a Palazzo Rosso. Al centro della richiesta la panchina rossa inaugurata al Parco Città di Bologna quattro anni fa. Una panchina simbolo dei femminicidi e della violenza contro le donne, ma anche un invito a vigilare, un monito a coltivare e diffondere la cultura del rispetto e dell’uguaglianza tra donna e uomo.
«La targhetta che ancora si legge sulla panchina reca lo slogan “Rompiamo il silenzio”, insieme all’elenco dei soggetti che hanno contribuito e sostenuto la sua collocazione in un luogo frequentato da tante persone», scrivono Non Una Di Meno e Belluno Donna. «Vi figurano: l’associazione Taci,ovvero Teatro, Arte, Cultura; Auser Veneto, Auser Belluno, con il contributo della Regione Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali».

«Alla sua inaugurazione, il 20 ottobre 2019, erano intervenute anche una delegazione di Belluno Donna e una del Movimento Non Una Di Meno», si ricorda nella nota. «Oggi, quella panchina mostra i danni che inesorabilmente il trascorrere del tempo ha causato e non si legge più il numero di telefono che era stato scritto per le chiamate di aiuto in caso di violenza». Da qui la richiesta al Comune di ripristinare il colore originale ed evidenziare il numero di telefono antiviolenza, «per restituire dignità alla panchina rossa e a ciò che essa rappresenta».
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3 commenti
Ezio Vettorel
ma mi chiedo invece di polemizzare non sarebbe meglio prendere un barattolino di colore e riverniciarla? Troppo faticoso? O tutto è dovuto?
E vorrei anche dire che se è per ribadire il concetto allora va bene, ma se è per la panchina scolorita be non vedo dove sia la notizia
Giuseppe
Non buttiamo i soldi pubblici per una sola panchina: i simboli servono a ben poco, anzi possono addirittura diventare un alibi, se non c’è nessuno che in casa educa al rispetto delle persone.
Franco Piacentini
Condivisibili i chiarimenti e le proposte per ridare vivacità, anche al colore, delle panchine rosse. Sono e saranno espliciti simboli di richiamo al rispetto delle donne. Le polemiche e le contrapposizioni sono controproducenti.
non si esageri polemicamente sui costi della tinteggiatura.
Per favore