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martedì 8 Luglio 2025,

Taibon, in ricordo del vescovo Juan Gerardi Conedera

Juan Gerardi Conedera (Foto Lic. Aquino Wikimedia Commons)

A venticinque anni dal suo assassinio avvenuto il 26 aprile 1998, l’Agordino ricorda Juan Gerardi Conedera, il “vescovo dei diritti umani”, la cui famiglia era originaria di Taibon. Lo farà giovedì alle 18 in sala San Rocco dell’ex municipio di Taibon per iniziativa del Presidio agordino di Libera “Lucia Precenzano e Salvatore Aversa” che ha trovato la piena collaborazione dell’amministrazione comunale e della parrocchia di Taibon.

Nell’occasione verrà presentato il libro “Juan Gerardi. Nunca Mas-Mai Più” (edizioni Ave) di Anselmo Palini che sarà presente all’incontro e che, attraverso il suo racconto, renderà omaggio alla testimonianza di fede sino al sacrificio estremo di monsignor Gerardi. Lo stesso Palini venerdì mattina parlerà agli alunni dell’Istituto Follador.

I nonni di Gerardi, emigrati in Guatemala negli anni ‘70 dell’Ottocento, erano stati venduti dal comandante della loro nave al dittatore guatemalteco Justo Rufino Barrios Auyón (1835-1885) e poi rimasero nel paese lavorando come contadini.

Nato a Città del Guatemala il 27 dicembre 1922, Juan Gerardi fu ordinato sacerdote nel 1946 e iniziò la sua opera nelle regioni più povere del paese dove fu sempre dedito all’aiuto degli ultimi: poveri, indios, gente delle campagne.

Nel 1974 assunse l’incarico di reggente del Quichè, una regione che dal 1960 al 1996 fu martoriata dalla guerra civile: anni in cui centinaia di catechisti, dirigenti delle comunità cristiane e contadini, quasi tutti maya, vennero assassinati brutalmente.

Dall’inchiesta che coordinò a partire dal 1988 scaturì un rapporto intitolato “Nunca Más” che documentò oltre 55 mila casi di violenze, torture, sparizioni, mutilazioni, massacri e stupri. Il rapporto venne reso pubblico il 24 aprile 1998. Due giorni dopo, monsignor Gerardi Conedera venne ucciso.

Con l’incontro di giovedì, il presidio agordino di Libera inaugurerà un breve ciclo di iniziative dedicate ai diritti umani. Sabato il presidio sarà presente a Belluno alla manifestazione regionale in difesa della sanità pubblica, mentre il 18 novembre proporrà a Rivamonte lo spettacolo “Piccole donne” in collaborazione con Belluno Donna. G.San.

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