Domani, venerdì 10 novembre, alle 18 e per un paio d’ore in Sala “Bianchi” a Belluno si parlerà dell’ultimo saluto e del lutto. L’Associazione Cucchini propone il convegno pubblico «Sotto il mantello», incontro aperto alla cittadinanza con le relazioni di Ana Cristina Vargas, antropologa psicologa e ricercatrice, e Lorenzo Bolzonello, psicologo e tanatologo. Introduce Elena Sommacal, psicologa psicoterapeuta dell’associazione Cucchini, dell’Unità di Cure Palliative e dell’Hospice Casa Tua Due di Belluno. Modera Luigi Guglielmi, giornalista dell’Amico del Popolo. Il convegno ha il patrocinio del Comune di Belluno, della Provincia di Belluno e dell’Ulss 1 Dolomiti.
Le cure palliative, l’accompagnamento al fine vita, l’elaborazione del lutto. Sono tematiche molto delicate, di cui non è facile parlare in pubblico, eppure molto importanti. L’Associazione Cucchini, guidata da Paolo Colleselli, auspica che il confronto su questi temi possa diventare un appuntamento costante. E non a caso il convegno si svolge appena dopo le festività dei Santi e dei Defunti e proprio a ridosso di San Martino, il santo patrono di Belluno e della diocesi, il santo del mantello, il “pallium”, da cui prendono nome le cure palliative. Per questo il convegno si intitola «Sotto il mantello».
Cucchini ha chiamato a parlare Ana Cristina Vargas, antropologa e psicoterapeuta. Di origine colombiana, lavora in Italia come direttrice scientifica della Fondazione Ariodante Fabretti di Torino, che è un centro di studi e ricerche applicate con l’obiettivo di contribuire a costruire un approccio più sensibile e consapevole al fine vita. Docente e ricercatrice all’università di Torino, impegnata nella formazione e consulenza in diversi ambiti dell’antropologia medica, è autrice di libri e pubblicazioni scientifiche nonché direttrice della Rivista Studi Tanatologici.
Con Vargas parlerà Lorenzo Bolzonello, psicologo, tanatologo. Diplomato al master in «Death studies and the end of life» dell’Università di Padova, fa parte dell’équipe di Rimanere Insieme, il progetto dell’associazione Advar di Treviso dedicato all’elaborazione della perdita, accogliendo persone in lutto. Per Advar è anche rappresentante al tavolo provinciale per la prevenzione dei gesti suicidari, è uno degli ideatori e curatori della rassegna culturale «Riflessi al tramonto, sguardi e orizzonti oltre la vita» e, per il filone della perdita, fa parte del comitato scientifico della Scuola Capitale Sociale.
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