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lunedì 15 Dicembre 2025,

«Un giorno non basta» e «Un altro domani» contro la violenza di genere

Confindustria Belluno Dolomiti: «La violenza contro le donne riguarda tutti. Il Bellunese non è immune»

In occasione del 25 novembre, «Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne», Confindustria Belluno Dolomiti organizza anche quest’anno un paio di eventi per informare e sensibilizzare il territorio. «La violenza contro le donne resta una piaga da combattere e prevenire anche nel Bellunese: la nostra provincia non è immune e per questo non va abbassata la guardia» affermano Lorraine Berton e Flavio Mares, rispettivamente presidente e delegato al Sociale di Confindustria Belluno Dolomiti. «La violenza di genere riguarda tutti da vicino: è il termometro della civiltà di un Paese e di un territorio. Per questo ‘un giorno non basta’ e la mobilitazione deve essere permanente».

Il primo appuntamento, dal titolo «Un giorno non basta», è previsto lunedì 20 novembre alle 16 in sala Bianchi a Belluno. L’evento sarà diviso in tre momenti: il primo, «La violenza è relazionale: i vissuti di chi la abita», vedrà alternarsi Cristina Micheluzzi (direttrice Uoc Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori del distretto di Belluno e direttrice facente funzione Uoc Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori del distretto di Feltre), Patrizia Stevanin (psicologa psicoterapeuta dell’Uos Consultorio Familiare di Belluno), Eleonora Bottegal (assistente sociale dell’Uos Consultorio Familiare di Belluno) e Michela Curti (assistente sociale dell’Uos Consultorio Familiare di Feltre); la seconda parte sarà affidata a Brian Vanzo, presidente dell’Associazione Ares Aps, con «Il lavoro con l’uomo maltrattante: tra prassi consolidate e nuove prospettive»; la parola passerà poi a Roberta Gallego, sostituta procuratore presso la Procura della Repubblica di Belluno, «Il contrasto alla violenza di genere dentro e fuori le aule giudiziarie» sarà l’oggetto del suo atteso intervento.

Il secondo appuntamento sarà mercoledì 29 novembre, con la proiezione di «Un altro domani», docufilm di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi, indagine sulla violenza nelle relazioni affettive. L’appuntamento è per le 17 al cinema Petite Lumiere di Belluno con ingresso gratuito ma iscrizione obbligatoria (fino ad esaurimento posti): per info e iscrizioni contattare il numero 0437 951224 o inviare una mail a vlira@confindustria.bl.it

«Sono iniziative aperte a tutte e a tutti perché c’è ancora tanto lavoro da fare per una parità effettiva» afferma Lorraine Berton. «Mi auguro di vedere tanti giovani: se da un lato, le nuove generazioni sono più evolute, dall’altro sono più soggette al linguaggio della violenza che spesso dilaga sui social. Non possiamo permetterci nessun passo indietro».

Il ciclo di iniziative rientra nel «Progetto per il Sociale» avviato da Confindustria Belluno Dolomiti per promuovere l’inclusione in fabbrica. «Nelle nostre aziende non c’è spazio per la violenza e atteggiamenti discriminatori, ma nulla è scontato e la nostra opera di informazione e sensibilizzazione prosegue senza sosta» rimarca Flavio Mares «in questi anni ci siamo rivolti con iniziative specifiche anche agli imprenditori e manager d’azienda perché colgano i segnali di possibili violenze. Fare rete significa non girarsi dall’altra parte di fronte a una persona in difficoltà. Combattere la violenza e la prevaricazione è il primo passo per una vera inclusione».

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