Belluno °C

giovedì 26 Giugno 2025,

Pista da bob olimpica, l’ipotesi Cortina torna in corsa

La decisione finale circa la sede verrà presa entro gennaio (nella foto la vecchia pista di Cortina).

Si è tenuta nella mattinata di oggi, martedì 6 dicembre, a Milano, negli uffici della Fondazione Milano Cortina 2026, l’assemblea degli enti membri del Comitato organizzatore dei Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026. Nel corso della riunione il presidente della Fondazione e del Coni, Giovanni Malagò, e l’amministratore delegato, Andrea Varnier, hanno presentato la consueta relazione semestrale e valutato le indicazioni emerse nella Cabina di regia tenutasi ieri.

I temi all’ordine del giorno prevedevano un particolare riferimento alla relazione di Simico (Società Infrastrutture Milano Cortina) sullo sliding centre di Cesana Torinese e alla nuova proposta di mantenere viva la progettualità su Cortina d’Ampezzo con la realizzazione di un impianto ridotto e dall’impatto economico contenuto. In entrambi i casi la Fondazione Milano Cortina 2026 ha deciso di restare in attesa di ricevere i progetti per avviare successivamente una fase di verifica con il Comitato olimpico internazionale (Cio) e le Federazioni internazionali, e di valutazione dei servizi accessori indispensabili alla realizzazione di una sede olimpica.

La scadenza ultima e non procrastinabile per la definizione della strada da intraprendere è stata posta – in accordo con il Cio – entro gennaio 2024.

In vista di questa scelta il Comitato organizzatore ha poi ricordato di aver da tempo avviato anche una fase di analisi e approfondimento delle caratteristiche degli sliding centre presenti sul panorama internazionale. Ad oggi i Comitati olimpici nazionali di Stati Uniti, Germania, Austria e Svizzera hanno fatto pervenire la documentazione necessaria per l’analisi avviata dalla Fondazione Milano Cortina 2026.

In questo nuovo scenario, a favore della scelta di Cortina è intervenuta già oggi la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton, sottolineando che «tenere il bob a Cortina significa poter continuare a programmare l’evento con risorse nuove e fiducia, dalla realizzazione del villaggio olimpico al completamento delle infrastrutture viarie, che altrimenti potrebbero subire ulteriori ritardi e che per l’alto Bellunese sono vitali».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *