I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Belluno, con la collaborazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Belluno e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Belluno, hanno eseguito numerosi controlli di verifica del rispetto delle norme sulla tutela della salute, sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e sulla prevenzione e repressione dei fenomeni dello sfruttamento del lavoro. I controlli, svolti in tutta la provincia, hanno interessato i settori dell’edilizia, dell’agricoltura, del commercio e gli studi professionali.
Sono state sospese 6 attività imprenditoriali (4 per gravi violazioni in materia di sicurezza, 1 per l’impego di lavoratori “in nero” e 1 per entrambe le fattispecie nell’ambito esercizio pubblico) e sono state individuate numerose inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nello specifico, durante un controllo effettuato all’interno di un cantiere in territorio di Quero Vas, sono state sospese le attività di due imprese edili impegnate in lavorazioni in quota, entrambe per non aver predisposto idoneo parapetto atto a prevenire le cadute verso il vuoto.
Analogo provvedimento, è stato adottato in un cantiere edile nel comune di Borca di Cadore per la medesima violazione.
In agricoltura, durante alcuni controlli effettuati in concomitanza con le lavorazioni di potatura e legatura delle viti, sono state elevate maxi sanzioni a carico di cittadini italiani, intenti a svolgere lavorazioni di taglio in agro del comune di Feltre: il datore di lavoro stava impiegando quattro lavoratori privi di contratto su un totale di 10 presenti.
Sono state riscontrate numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, che hanno riguardato tutti i settori commerciali e professionali, ai quali è stato riscontrato e contestato l’omesso aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, l’omessa sorveglianza sanitaria, la mancata formazione dei lavoratori, mancata nomina e formazione del preposto, la mancata vigilanza sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Complessivamente, i controlli effettuati hanno permesso di riscontrare numerose violazioni in materia giuslavoristica oltreché di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, a seguito delle quali sono state irrogate sanzioni per oltre 120.000 euro.
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