Resteranno nelle collezioni del Museo civico cittadino i due dipinti di Sebastiano Ricci rappresentanti Alessandro e Diogene e La morte di Seneca, affidati al Fulcis nel 2018 da un privato e il cui valore complessivo ammonta a circa 90 mila euro. Nei giorni scorsi è infatti stato rinnovato per altri cinque anni il comodato, scaduto nell’ottobre di quest’anno.
Le due opere sono dipinti in forma ovale su tela e misurano entrambe 125×95 cm. Attualmente sono esposte al terzo piano, accanto alle grandi tele di Sebastiano Ricci che decoravano il Camerino di Ercole di Palazzo Fulcis. «I due ovali, di cui non si conosce la collocazione originaria, raffigurano due soggetti tratti dalla storia antica, assunti come esempi di virtù e di stoica accettazione del proprio destino – spiega il conservatore dei Musei civici di Belluno, Carlo Cavalli -. Un intento moraleggiante caratteristico della pittura destinata a decorare le dimore nobiliari del tempo, e non distante da quello che anima le tele del Camerino Fulcis, dipinte da Sebastiano Ricci negli stessi anni».
«Abbiamo accolto con favore la volontà di un privato cittadino di rinnovare con spirito di liberalità autentica il comodato di due importanti opere d’arte che continueranno ad arricchire il patrimonio culturale del Museo civico di Palazzo Fulcis e, quindi, la città – commenta l’assessore alla cultura, Raffaele Addamiano -. Esprimo il mio plauso e il mio ringraziamento, da assessore alla cultura e da cittadino di Belluno, a questa persona così lungimirante che dimostra, con il suo nobile gesto, amore autentico per il territorio. L’augurio è che altri mecenati seguano questo illuminante esempio civico e mettano altre opere d’arte a disposizione di tutti in quel contenitori di bellezza e di memoria che è il nostro splendido Museo».
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