«Se ne va un uomo caparbio, determinato, fortemente appassionato della politica, capace di perseguire e soprattutto spiegare le proprie idee». Così il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, ricorda Mario Svaluto Moreolo che è morto a 86 anni lasciando la moglie Mary e i figli Renato, Claudio, Enrico, Cristina e Marino.
«Una vita nella politica quella di Mario Svaluto Moreolo – continua il presidente Padrin – prima nella Democrazia Cristiana, poi nel Partito Democratico, sempre con una visione chiara e netta, a volte fin troppo decisa. Quella politica fatta di passione, che non è mai venuta meno, attraversando tutte le fasi dalla Prima alla Seconda Repubblica. Negli ultimi anni ripeteva sempre che il primato è e deve essere della politica, anche sulla tecnica. Non faceva sconti sulle idee, ma aveva sempre la capacità di discutere, anche per ore, sulle questioni che lo prendevano».
«Oltre alla politica, anche lo sport, il calcio, con il suo passato da portiere nell’Ac Belluno», ricorda Padrin. «Mario Svaluto Moreolo aveva anche scritto un libro sui cento anni della squadra della città, a cui ho strettamente collaborato, passando diverse ore con lui; e sarei dovuto andare a trovarlo nei prossimi giorni per parlare di alcuni temi che riguardano il nostro territorio».
«Il rammarico più grande – conclude il presidente della Provincia – è proprio di non aver potuto fare questa chiacchierata, che – ne sono sicuro – avrebbe spaziato dal treno delle Dolomiti alla viabilità provinciale, al futuro della politica italiana. Mario Svaluto Moreolo ci mancherà: ci mancherà la sua visione, la sua caparbietà, la sua determinazione nel difendere le idee. Ai suoi famigliari, a tutti coloro che hanno condiviso un percorso, ai suoi amici, un pensiero e un abbraccio».
«Mario Svaluto Moreolo è stato per decenni una voce attiva e impegnata nella vita politica della nostra città, ci mancherà il suo sguardo diretto e la sua interpretazione dell’attualità del territorio e non solo», dichiara il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, una volta appresa la notizia della morte del noto esponente del Pd bellunese. «Assessore con delega all’Anagrafe e servizi certificazioni, tributi e decentramento dall’88 al ‘90, quindi assessore con delega all’edilizia privata e pubblica, all’ecologia, al ced e al decentramento ancora dal 1990 al 1992. Svaluto Moreolo ha fatto dell’impegno civico e della passione politica una costante della sua vita e di questo gliene siamo e gliene saremo sempre tutti grati, perché la partecipazione attiva alla cosa pubblica, al di là delle differenti idee politiche, è sempre ammirevole garanzia di democrazia. Sentite condoglianze da parte mia e di tutta la giunta alla famiglia».
Il funerale verrà celebrato venerdì 5 gennaio alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Cavarzano da dove si proseguirà poi per il cimitero di Cusighe.
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