Torna domenica 14 gennaio alle ore 17 l’opera lirica a Borgo Piave. E lo fa grazie alla collaborazione, ormai consolidata, tra l’associazione musicale A. Miari di Stefano Emmi e Maria Grazia Feltre e l’associazione Borgo Piave ETC aps, che da oltre tre anni si occupa di valorizzare il quartiere anche attraverso eventi e cultura. La proposta, iniziata nel 2022 con «Il Trovatore» e proseguita nel 2023 con «Cavalleria Rusticana», vedrà questa volta il racconto e la musica di «Il barbiere di Siviglia» di Rossini che, in una corrispondenza con un critico francese, Giuseppe Verdi definì così: «Io confesso che non posso fare a meno di credere che Il barbiere di Siviglia, per abbondanza di vere idee musicali, per verve comica e per verità di declamazione, sia la più bella opera buffa che esista». Come per le precedenti edizioni, anche questa anticiperà di poco la rappresentazione della stessa opera al teatro La Fenice di Venezia e quindi può essere un’idea, per chi volesse capirne di più, di partecipare a Borgo Piave per poi andare alla rappresentazione veneziana.
«Con il teatro La Fenice è presente, ormai da quasi due anni, una collaborazione che fa sì che la nostra guida all’ascolto di quest’anno, come per quella del 2023, siano patrocinate proprio da questo importante teatro che ci havisto partecipare come associazione anche alla visione delle prove generali a Venezia sia del Trovatore che di Cavalleria Rusticana», sottolinea il presidente di Borgo Piave ETC Antonio Gheno. «Siamo molto soddisfatti di questa sinergia e speriamo che possa continuare anche in futuro; qualcosa bolle già in pentola ma solo più avanti potremo dire di più. Intanto invitiamo chi fosse interessato a prenotarsi a segreteria@borgopiaveetc.it perché i posti sono limitati nonostante il nuovo spazio dove avrà luogo l’evento ovvero da Rosalina: l’ex A&O del borgo da dicembre è diventato infatti uno spazio culturale che ha come fine quello di ritornare ad essere luogo di socializzazione anche se non più luogo di acquisti; i nuovi prodotti saranno concerti, reading teatrali, conferenze, filò e altre proposte che stanno già arrivando». Per chi non lo conoscesse è sito in via Uniera dei Zatèr 6 in un palazzetto storico con portico ad archi e scalinata in pietra della secca. Contributo minimo volontario a partire da 5 euro a persona.
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