È stato presentato ieri, mercoledì 17 gennaio, in occasione della festa patronale dedicata a Sant’Antonio abate, il volume dedicato alla chiesa di Broz, in comune di Tambre. Il libro è stato realizzato grazie al contributo dell’Associazione Cimbri del Cansiglio e del Comune di Tambre e in collaborazione con i Fabbriceri del paese.
Alla presenza di un folto pubblico, gli autori hanno narrato l’antica storia di Broz, toponimo di origine longobarda, che un tempo era punto di passaggio importante per la celebre Strada Patriarcale, come scrive Marco Perale nel saggio introduttivo alla pubblicazione, che collegava il Friuli alla foresta del Cansiglio.


Letizia Lonzi ha approfondito, attraverso documenti della curia vescovile e dell’archivio parrocchiale, la nascita della chiesa fortemente voluta nel Settecento dagli abitanti ma edificata solo nel secolo successivo e gli arredi sacri. Il protettorato del sacello dei due sant’Antonio, abate e di Padova, è analizzato nel testo curato da Marta Azzalini: il santo eremita è collegato ad un mondo agrario, protettore, infatti, degli animali domestici, mentre il secondo è connesso ad una realtà più moderna ed urbana.
Il libro si può trovare presso la chiesa di Broz o contattando l’Associazione Cimbri del Cansiglio.
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1 commento
Dina
La prossima estate, quando torno a Broz, lo compero di sicuro.
Inoltre, sarebbe bello anche per i turisti poter assistere alla presentazione del libro. Suggerisco pertanto di ripeterla ad agosto.