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martedì 10 Giugno 2025,

«La tigre e i gelidi mostri», martedì la presentazione del libro di Dianese e Bettin

L’incontro è stato ideato e voluto da Davide Mazzon e dalla lista "Insieme per Belluno Bene Comune"

Martedì 6 febbraio alle 18 nella sala Muccin del Centro Giovanni XXIII, di Belluno si terrà la presentazione del libro «La tigre e i gelidi mostri» di Maurizio Dianese e Gianfranco Bettin, organizzata dalla lista “Insieme per Belluno Bene Comune”. Saranno presenti gli autori: il giornalista Dianese, cronista del Gazzettino (dopo esperienze a Genova e Palermo), autore di inchieste coraggiose e memorabili sulla malavita organizzata nel Veneto, a partire dalla Mala del Brenta fino alla penetrazione delle Mafie nel tessuto economico e politico del Nord Est; lo scrittore e politico Bettin, già deputato e consigliere regionale per i Verdi, consigliere comunale e assessore a Venezia, da sempre in prima linea sulla doppia frontiera del sociale dell’ambiente. Insieme, Dianese e Bettin hanno analizzato in particolare il corto circuito tra lavoro e salute, con un’inchiesta sulla pericolosità del Petrolchimico di Marghera, a cui hanno dedicato il libro-inchiesta «Petrolkiller» edito da Feltrinelli nel 2003, e successivamente sulla stagione dello stragismo nero e sulle sue radici venete, fin dalla prima strage di Piazza Fontana che ha dato inizio alla strategia della tensione. È questo il libro che verrà presentato: «La tigre e i gelidi mostri. Una verità d’insieme sulle stragi politiche in Italia», pubblicato da Feltrinelli alla fine del 2023.

La serata sarà moderatore da Marco Perale. Iinterverranno oltre agli autori Gino Sperandio, presidente della sezione Anpi di Belluno, e Denise Casanova, segretaria della Camera del lavoro Cgil di Belluno. L’incontro è stato ideato e voluto da Davide Mazzon, amico personale dei due autori, il primario di anestesia e rianimazione da poco in quiescenza e che ieri è rimasto vittima di un grave incidente essendo stato investito da un’auto mentre era in sella alla sua bici. «Ci siamo sentiti e, augurandogli una pronta guarigione, ha voluto lui per primo che l’evento si tenesse comunque», precisa Perale.

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