Si conclude oggi, sabato 24 febbrai, l’ultima iniziativa della proficua collaborazione tra la scuola media Zanon e la comunità castionese: da lunedì scorso, infatti, nelle aule della scuola sono stati messi da parte libri di testo e quaderni per far spazio a lezioni speciali a cura del Comitato genitori, delle famiglie degli alunni e del Centro per la formazione e la sicurezza di Belluno.
Il progetto «La Zanon Orienta» è nato da un’idea delle professoresse Manuela Crestani e Silvia De Toffol, referenti “Orientamento” dell’Istituto comprensivo Belluno 3, che hanno strutturato un variegato e coinvolgente percorso settimanale di incontri con le principali figure lavorative presenti nel territorio di Castion e del bellunese.
Genitori e adulti che ogni giorno contribuiscono a tenere viva la comunità di Castion e il territorio dolomitico hanno donato a tutte le dieci classi della Zanon il loro punto di vista su come sia nata la passione per il lavoro che svolgono ogni giorno al fine di dare, con il loro esempio, ispirazione alle giovani generazioni e tenere viva la cinghia di trasmissione della cultura, coltivando etica e valori nelle studentesse e negli studenti di Castion.

Nell’aula magna, nell’aula di arte e nell’atelier digitale si sono svolti i laboratori «Impariamo a conoscere un bene prezioso: l’acqua» (per le classi prime), «Creiamo un graffito con materiali eco-sostenibili» (per le classi seconde), «Creiamo l’energia a impatto zero» (per le classi terze), a cura dei docenti del Centro per la formazione e la sicurezza Fabio Giopp, Renato Pellegrinotti, Antonio Bortoluzzi, che hanno condotto le attività cercando di motivare ogni alunno e di metterne in luce attitudini e interessi inaspettati.
Nelle altre aule si sono tenuti gli incontri con le professioni (dal perito industriale all’avvocato, dalla cardiologa al mediatore familiare ecc.), organizzati con il supporto dei genitori degli alunni dell’Istituto e del Comitato genitori della Zanon presieduto dalla dottoressa Cristina Prest.
«I genitori si sono sentiti coinvolti e hanno partecipato all’attività con emozione e passione: gli alunni e le alunne hanno sentito questo calore, contribuendo allo svolgimento attivo degli incontri così come dei laboratori, aiutando in alcuni casi gli stessi docenti a orientarsi nelle diverse proposte e denotando non solo curiosità per l’evento, ma anche voglia di partecipare lasciando un segno. Genitori e figli insieme per dare un segnale di speranza e ottimismo verso il futuro», spiegano le professoresse Crestani e De Toffol, che già si preparano a organizzare la nuova Settimana dell’Orientamento nel prossimo anno scolastico.
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2 commenti
Paolo
Bravissimi è stata una cosa molto importante e meravigliosa
Daniela
Un BRAVO e un GRAZIE da due nonni ,che hanno sentito e visto negli occhi della nipotina di seconda media Zanon, l entusiasmo ” x questi incontri.