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domenica 8 Giugno 2025,

8 marzo: tavola rotonda e sciopero per la Flc Cgil Veneto

Dice la Segretaria generale Flc Cgil Veneto «L’8 marzo scioperiamo per sostenere il lavoro femminile a partire da salario e diritti»

Il camper della Federazione Lavoratori della Conoscenza della CGIL (FLC CGIL), che ha percorso i suoi primi chilometri attorno alla Capitale mesi fa, è arrivato in Veneto ai primi di gennaio per ricordarci che viviamo in un unico Paese, con gli stessi diritti e la stessa Scuola. Per una fortunata coincidenza arriverà a Belluno venerdì 8 marzo, in concomitanza con la Giornata internazionale della Donna.

Per l’occasione la FLC CGIL di Belluno indice una tavola rotonda, a cui parteciperanno studentesse, lavoratrici, pensionate, presso il Cinema Italia, dalle ore 15 alle 17.30. Titolo dell’iniziativa è “La forza delle donne. Il sapere, il lavoro, la vita”. I lavori saranno introdotti da Denise Casanova (Cgil Belluno) e Alessia Cerentin (Flc Belluno); attorno alla tavola rotonda sederanno: Beatrice Busato (studente universitaria), Loredana Brugè (Proteo Fare Sapere Belluno), Cristina Capraro (delegata Fiom), Loredana Casanova (Pensionata Spi), Serena De Marchi (Unione degli universitari), Nora Pacifici (delegata Filcams), Cinzia Scola (delegata Filctem), Marta Viotto (Segretaria generale Flc Cgil Veneto). Le conclusioni saranno affidate a Gianna Fracassi (Segretaria Generale Nazionale Flc Cgil). A moderare la discussione sarà Pino Salerno (Fondazione Giuseppe Di Vittorio).

«L’8 marzo non è una festa», afferma amaramente il comunicato diffuso. L’8 marzo la FLC CGIL Veneto intende scioperare, per sollecitare iniziative politiche concrete ed efficaci per prevenire i femminicidi e la violenza di genere e per affermare un sistema sociale che sostenga il lavoro femminile.

Marta Viotto, Segretaria generale FLC CGILVeneto, afferma: «Salari bassi e precarietà, condizioni che affliggono in maniera crescente il mondo della scuola, pesano in modo particolare sulle donne e sulle loro scelte di vita, di emancipazione e di autonomia. L’8 marzo scioperiamo per sostenere il lavoro femminile a partire da salario e diritti, e anche per garantire alle donne un accesso alla pensione che consenta di affrontare dignitosamente l’età della vecchiaia. Come lavoratrici e lavoratori della conoscenza continueremo ad impegnarci per costruire una vera cultura della parità di genere, profondo antidoto alle discriminazioni e alla violenza. A partire dalla scuola fino a tutti i settori dell’istruzione».

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