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mercoledì 13 Agosto 2025, San Massimiliano Maria Kolbe

Un successo «Forni aperti a Polpet»

Gli impasti sono stati infornati e poi gustati nel pomeriggio di sabato 23 marzo.

«Forni aperti a Polpet» è stato un successo. I vecchi forni della frazione di Ponte nelle Alpi erano stati accesi qualche giorno prima affinché raggiungessero la temperatura ideale per cucinare le focacce, tradizionale dolce pasquale. E così, nel pomeriggio di sabato 23 marzo, gli impasti preparati per tempo a casa dei partecipanti all’iniziativa (quasi tutte signore), sono stati infornati. Bastava prenotarsi.

Quella di sabato scorso era la seconda edizione della manifestazione. Agli inizi dello scorso secolo i forni a Polpet erano una ventina. Quelli che sono stati messi in funzione sono i seguenti: forno di Armando, forno Zestèr, forno Collarin, forno Zilli, forno Menegaz e forno dei Capelèr (i nomi ndicano i proprietari, la famiglia o il soprannome della famiglia).

La gestione dei forni a legna è piuttosto complessa: le braci derivanti dalla bruciatura della legna vengono spazzate via con una scopa di saggina bagnata, per poi pulire il piano cottura e poi attendere che la temperatura interna sia corretta (175/180 gradi). E qui, giova ricordare, sono stati utilizzati dispositivi moderni che hanno agevolato la cottura delle pizze. La cottura delle focacce si aggira sui 40 minuti.

In prossimità dei forni, i partecipanti e i convenuti, nell’attesa che le focacce si raffreddassero per poterle gustare, hanno avuto modo di scambiarsi qualche suggerimento e qualche ricetta. Anche se il clima di sabato pomeriggio non era certamente primaverile, grazie al profumo che si sentiva nell’aria, i convenuti hanno potuto percepire il sapore della Pasqua.

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