Dopo la pausa del covid ritorna «A casa di Dino», quarta edizione della rassegna “concentrata” di eventi organizzata dall’Associazione culturale Villa Buzzati S. Pellegrino Il Granaio. Questa volta il tema è «Tra/versi e traduzioni, viaggio tra-sversale tra versi, traduzioni e trambusti musicali». E si coglie subito un’eco: quella del secondo cognome di Dino Buzzati Traverso.
Tutto in otto giorni: venerdì 12 aprile, martedì 16 aprile e venerdì 19 aprile. Belluno è tutta “casa di Dino” e i promotori si fanno curiosi com’era lui, che fu sperimentatore in molti generi espressivi, non soltanto letterari. Lo ricorda la cartolina che pubblicizza l’evento, che sarà a disposizione nelle tre date: è la riproduzione di un’opera pittorica di Dino Buzzati datata 1958, «Il ritratto del califfo Mash Er Rum e delle sue mogli», mushroom in inglese è fungo, sempre curiosità, ironia, fantasia, simboli, sperimentazione, sempre Dino Buzzati.
A spasso per la città, dunque, con ingresso libero. Primo appuntamento venerdì 12 aprile alle 18.30 al Giardino Loris Tormen (sotto il municipio) con «Rap/conti di strada», ospiti Gabriele Kratter e Stefano Bozzi. Sarà un’incursione nel mondo del rap bellunese: gli strumenti e le tecniche per improvvisare, il rapporto con la poesia tradizionale, dialogo (anche con il pubblico) e performance. In caso di pioggia: Casa dei Maestri già Sala De Luca a Borgo Prà.
Poi si entra nel tema vasto del tradurre, che caratterizza le due date successive. Martedì 16 aprile alle 18.30 nella Sala Barchessa di Palazzo Doglioni Dalmas «Leggere Buzzati. La lingua, le lingue, le traduzioni», con Giovanni Turra che presenterà il suo libro. Legge l’attrice (e pronipote di Dino Buzzati) Antonella Morassutti. È straordinaria la fortuna di Buzzati all’estero: Turra ne racconterà le più svariate sfaccettature in un viaggio attraverso le traduzioni.
Doppio appuntamento, infine, venerdì 19 aprile, perché la mattina saranno coinvolti gli studenti. Apposta per «A casa di Dino» arriva a Belluno da Madrid il poeta spagnolo Alfonso Brezems, alle 18.30 alla Casa dei Maestri (già Sala De Luca) a Borgo Prà presenterà la sua antologia «Quando non ci sono», pubblicata da Einaudi, con le traduzioni della bellunese Mirta Amanda Barbonetti, che dialogherà con l’autore. La chitarra gitana di Carlos Mataix accompagnerà dal vivo la lettura delle poesie. Alle 9 il matinée per le scuole nell’aula magna dell’Istituto T. Catullo, quando Brezmes e Barbonetti incontreranno gli studenti del liceo artistico e Brezmes rivelerà la sua passione anche per la poesia visuale.
«A casa di Dino» 2024 ha il patrocinio del Comune di Belluno, di ReteEventi, della Provincia di Belluno ed è realizzata in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore T. Catullo di Belluno, l’Associazione Industriali Belluno, il Collegio Maestri di Sci del Veneto – sede di Belluno, l’Associazione Internazionale Dino Buzzati – Centro Studi di Feltre e la Libreria Campedel di Belluno. Con il sostegno di Unifarco per la Cultura, della Fondazione Società Bellunese e dell’Ottica Centrale.
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