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giovedì 12 Giugno 2025,

Attivato anche a Belluno il servizio di monitoraggio dei veicoli inquinanti

Adottata l’ordinanza che, dopo l'adesione volontaria al servizio, permette di circolare senza blocchi orari o giornalieri per il miglioramento della qualità dell'aria, rispettando un tetto massimo di percorrenza chilometrica annuale.

A Belluno è stata adottata l’ordinanza che permette l’attivazione del servizio “Move-In”, acronimo di Monitoraggio dei veicoli inquinanti. Si tratta di un’iniziativa innovativa della Regione Veneto, progettata per offrire ai cittadini una modalità alternativa di utilizzo dei veicoli più inquinanti, come per esempio quelli alimentati a gasolio fino a Euro 4, che permette loro di circolare senza i blocchi orari o giornalieri stabiliti dalle ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria, rispettando un tetto massimo di percorrenza chilometrica annuale, che viene assegnato in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo.

“Move-In” è destinato ai residenti dei Comuni che aderiscono all’iniziativa, permettendo ai cittadini di adoperare il proprio veicolo in maniera più consapevole e responsabile, tenendo conto dell’effettivo utilizzo del mezzo e dello stile di guida adottato.
«L’obiettivo delle ordinanze cosiddette “antismog” – spiega l’assessora all’Ambiente del Comune di Belluno, Lorenza De Kunovich – adottate in rispetto dell’accordo tra Ministero dell’ambiente e Regioni del bacino padano, valide dall’1 ottobre 2023 al 30 aprile 2024, è quello del contenimento dell’inquinamento atmosferico. Le misure prevedono delle restrizioni per la circolazione dei veicoli più inquinanti, ma a volte è importante conciliare le esigenze di spostamento dei proprietari di questi veicoli, che per diversi motivi non possono o non intendono cambiare mezzo di trasporto, con quelle di contenere l’inquinamento. “Move-In” permette di “contare” i chilometri e consentire una sorta di deroga misurata. Abbiamo deciso di aderire a questo servizio, perché può essere uno strumento in più per consentire ai cittadini di spostarsi. Ricordo, in ogni caso, che l’adesione da parte dei cittadini è volontaria e che esiste, per esempio, anche un bando della Regione Veneto che periodicamente stanzia dei contributi a fronte della rottamazione di autoveicoli altamente inquinanti e del contestuale acquisto di automezzi a basso impatto ambientale».

COME FUNZIONA?
I proprietari di veicoli soggetti a restrizioni di circolazione emesse dalle ordinanze nel periodo dall’1 ottobre al 30 aprile possono aderire volontariamente a “Move-In”. Una volta iscritti, i veicoli non saranno più soggetti a blocchi orari e giornalieri, ma riceveranno una dotazione chilometrica annuale basata sul tipo e sulla classe ambientale del veicolo. Inoltre, possono ottenere chilometri bonus per uno stile di guida sostenibile. L’adesione al servizio, di durata annuale, può avvenire in ogni momento dell’anno. “Move-In” non consente però la circolazione in caso di attivazione delle misure emergenziali, cioè in caso di allerta arancio e rossa, e nelle domeniche ecologiche. In questi casi il veicolo resta comunque soggetto alle limitazioni ordinarie previste per la categoria cui appartiene.

COME AVVIENE IL MONITORAGGIO?
Il monitoraggio dei chilometri percorsi avviene tramite una scatola nera (black-box) installata sul veicolo, che consente di rilevare le percorrenze reali e lo stile di guida attraverso un collegamento satellitare a un’infrastruttura tecnologica dedicata. Questa tecnologia telematica è fornita da Telematic Service Providers (TSP) accreditato dalla Regione Veneto.
Il conteggio dei chilometri percorsi avviene per un anno dall’adesione, su tutte le tipologie di strade ricadenti nel territorio dei Comuni in cui è attivo il servizio (urbane, extraurbane, tangenziali, autostrade…), in tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24. Una volta raggiunta la soglia chilometrica annuale, il veicolo non può essere utilizzato ulteriormente nel territorio coperto dal servizio per il resto dell’anno di adesione.

MODALITÀ DI REGISTRAZIONE E COSTI
I proprietari dei veicoli interessati possono registrarsi sulla piattaforma telematica dedicata, all’indirizzo https://www.movein.regione.lombardia.it/movein/#/index, gestita da ARIA Spa (il portale Move-In Lombardia è il portale unico per Move-In, valido per tutte le Regioni aderenti al servizio, Regione Veneto inclusa).
L’adesione al servizio è volontaria e comporta costi massimi di 50 euro per il primo anno e 20 euro per gli anni successivi.
Per ulteriori informazioni: https://perunariapulita.regione.veneto.it/it/home
Opuscolo informativo scaricabile qui:
https://perunariapulita.regione.veneto.it/documents/1301922/1396171/Movein_brochure.pdf/d0d1a97c-2641-8df7-74ed-7841e9b15929?t=1708099633632

10 commenti

  • Gli automobilisti da parecchio tempo a questa parte sono solo liberi di pagare tasse e balzelli vari, siamo il paese d’Europa con più imposizioni di altri.

    • Pazzesco, se questi sono i problemi della valbelluna non c è da stupirsi che vada sempre peggio. Penso che la nostra gente non aderira a queste ridicole manipolazioni della ns libertà di circolazione, è ormai ora che ci sia un risveglio.

  • Iniziate dalle auto blu ,
    Eliminate i viaggi in aereo dei ministri vari . Il popolo ne ha già abbastanza di problemi Senza aggiungere altro stress, forse sarebbe meglio che qualcuno approfondisse meglio il discorso inquinamento, un consiglio sarebbe già quello di consumare i nostri prodotti e non importare merci da lontano muovendo un infinita’ di mezzi vari ! I dati dicono che l incidenza dell Italia è minima sull inquinamento!!basta limitarci in tutto !

    • Se queste son le scelte politiche di chi ci governa anche ai livelli bassi, ognuno faccia dei ragionamenti e valuti se e chi votare!

    • bravo!

    • BRAVO! Hai perfettamente ragione!

  • Via alberi che producono ossigeno in città così l’aria è più inquinata e ci fanno pagare la tassazione antinquinamento urbano (niente di nuovo)

  • Che splendida ideona per stringere il guinzaglio al collo delle persone con la scusa del cambiamento climatico, una vera idiozia, e se anche fosse vero che è causato dall’uomo, ma non lo è, inquina meno una panda euro 0 che un SUV euro 6, e allora come la mettiamo?

  • Modello crediti sociali cinese x questa farsa ecologica

  • Ma fatemi il piacere, quanto volete ancora spillare dalle tasche di noi cittadini, con falsità belle e buone.
    Inquiniano più i nostri veicoli o gli aerei privati e non solo usati quotidianamente dai nostri politici europei/ italiani , e tutti gli altri aerei pubblici che solcano i cieli.?
    Per non parlare poi delle sciechimiche(geoingegneria)che inquinano i nostri cieli e di conseguenza aria e terra con metalli pesanti di vario tipo.
    Pagano sempre gli stessi , i comuni per far cassa trovano ogni modo possibile da autovelox, a questa ultima genialata.

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