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domenica 15 Giugno 2025,

Ulss Dolomiti, campagna vaccinale anti meningite da meningococco B

L’iniziativa è rivolta a tutte le persone nate fra il 1997 e il 2008.

L’Ulss Dolomiti avvia una campagna vaccinale anti meningite da meningococco B con un pomeriggio ad accesso libero presso il Centro Prelievi dell’Ospedale di Feltre, giovedì 11 aprile dalle 14 alle 20, per tutte le persone nate fra il 1997 e il 2008 (è necessario presentarsi con tessera sanitaria ed eventuale accompagnatore-delega per i minori).

Ulteriori sedute vaccinali per tutte le classi di nascita comprese tra il 1997 e il 2008 sono prenotabili online sul sito https://dolomiti.myprenota.it/vaccinazioni secondo il seguente calendario:
• 8 aprile al Centro per le vaccinazioni di Salce
• 9 aprile all’ambulatorio di Borgo Ruga a Feltre
• 10 aprile all’ambulatorio di Pieve di Cadore
• 11 aprile all’ambulatorio 15 (Dipartimento di prevenzione) di Belluno
• 12 aprile all’ambulatorio di Agordo
• 15 aprile all’ambulatorio 2 (Dipartimento di prevenzione) di Belluno
• 16 aprile all’ambulatorio di Borgo Ruga a Feltre
• 17 aprile all’ambulatorio di Pieve di Cadore
• 19 aprile all’ambulatorio di Agordo
• 27 maggio al Centro per le vaccinazioni del Cadore

La meningite meningococcica figura tra le malattie invasive batteriche ed è una patologia grave, ad elevata letalità e con possibili sequele a lungo termine. È causata da un batterio (Neisseria meningitidis) del quale sono noti 13 sierogruppi. Nella maggior parte dei casi nell’uomo è associata ai sierogruppi A, B, C, W135 e Y. Il batterio colonizza le prime vie aeree e si trasmette attraverso le secrezioni respiratorie, dopo un contatto stretto e prolungato con una persona malata o un portatore sano. Circa il 10% della popolazione generale (5-11% degli adulti e più del 25% degli adolescenti) può essere portatore sano.

Il periodo di incubazione è in media di 3-4 giorni, ma può variare da 2 a 10 giorni. Dopo l’ingresso del batterio nelle prime vie aeree il quadro evolve rapidamente verso la meningite o la sepsi (meningococcemia). I sintomi, di solito gravi e a rapida evoluzione, comprendono malessere generale, cefalea, fotofobia, febbre, irritabilità e vomito, rigidità nucale, letargia/ottundimento del sensorio. Il tasso di letalità è dell’8-15%. Il 10-20% di chi sopravvive alla malattia presenterà sequele a lungo termine (disturbi dell’udito, deficit cognitivi, epilessia, altro).
La malattia è più frequente nei bambini tra i 6 mesi e i 3 anni e negli adolescenti-giovani adulti.

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