Nel territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ci sono oltre 300 chilometri di sentieri Cai, svariati percorsi didattici realizzati direttamente dall’Ente Parco e numerosi itinerari curati da associazioni di volontariato locale. Un’offerta sentieristica così ampia costituisce un elemento di attrattività turistica, ma la sua notevole estensione comporta anche un grande impegno per garantirne la piena efficienza.
Il Consiglio Direttivo del Parco ha approvato nei giorni scorsi nuovi accordi di collaborazione con i Comuni per progetti di manutenzione dei sentieri. Il Comune di La Valle Agordina riceverà 25.000 euro per realizzare la manutenzione del tratto di sentiero Cai 546 compreso tra la località La Muda, in Val Cordevole, e il bivio con il sentiero Cai 545. Siamo nella parte centro orientale del Parco, lungo un tratto dell’itinerario denominato “La montagna dimenticata”, che si sviluppa lungo percorsi realizzati per scopi militari durante la Grande Guerra. Gli interventi prevedono il taglio e la rimozione della vegetazione invadente, la sistemazione del camminamento e, ove necessario, il ripristino dei tratti di muretti a secco che hanno subito nel tempo piccoli smottamenti.
La zona della Muda, in Comune di La Valle Agordina, con i sentieri Cai. La mappa (www.freemap.sk) è interattiva: opera con le dita o con il mouse per inquadrarla come vuoi.
«La stipula di questa nuova convenzione con il Comune di La Valle Agordina» ha dichiarato il presidente Ennio Vigne «testimonia l’attenzione e il costante impegno del Parco Nazionale nei confronti delle attività di manutenzione della rete sentieristica, indispensabile per assicurare la fruibilità dei nostri territori da parte dei visitatori. Nel caso specifico di questo intervento, che interessa manufatti realizzati in concomitanza del primo conflitto mondiale, il recupero permette anche di conservare una parte del nostro straordinario patrimonio storico-culturale».
«Il finanziamento del Parco» ha dichiarato il sindaco di La Valle Agordina Ezio Zuanel «ci consente di intervenire su un sentiero di grande interesse naturalistico e storico, permettendo così agli escursionisti di risalire la Val Clusa. La collaborazione tra il Parco e l’Amministrazione comunale è fondamentale per ottimizzare le risorse finanziarie a disposizione e per coordinare gli interventi di fruizione e valorizzazione del nostro territorio; il mio auspicio è che tale collaborazione possa proseguire nel tempo, per poter completare la manutenzione dell’intero percorso».
Utilizzando i fondi messi a disposizione dal Ministero il Parco ha finanziato, tra il 2020 e il 2023, interventi sulla sentieristica per oltre un milione di euro.
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