Il Lions Club Belluno ha scelto di celebrare il Lions Day con un gazebo in piazza Martiri a Belluno e con la raccolta di occhiali usati e vecchi smartphone. L’evento che ha unito tutti i Club Lions italiani il 13 e il 14 aprile.
Gli occhiali usati, dopo adeguata revisione, saranno destinati a persone in condizioni di bisogno o a ospiti di case di riposo. La raccolta di vecchi smartphone intende, invece, promuovere il recupero delle materie prime contenute e di particolare pregio, come: cobalto, argento, rame e terre rare.
«Il Lions Day è stato un evento ispirato al nostro motto ‘We serve’» spiega la presidente del Club cittadino, Mariateresa Busatta «che abbiamo dimostrato con due service realizzati in piazza». Due gli obiettivi dichiarati della giornata dal Lions Belluno: rafforzare il legame instaurato con la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni; raccontare quanto viene realizzato nel corso dell’anno: service che spaziano dalla salute all’ambiente; dalla solidarietà alla disabilità; dai giovani agli anziani. «Una solidarietà senza confini» sottolinea la presidente del Club «che si concretizza grazie alla disponibilità di ciascun socio che mette le proprie competenze e il proprio tempo a disposizione del prossimo, per rispondere a bisogni del territorio e della collettività».
Per tutta la mattina il gazebo è stato affollato di soci che assistevano i numerosi visitatori, arrivati per consegnare vecchi occhiali o smartphone non più utilizzabili, ma pure per rispondere alle domande dei curiosi. Tra i visitatori anche l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Belluno, Marco Dal Pont, che ha apprezzato l’impegno portato avanti dal Lions Club Belluno.
«A dire il vero » aggiunge la presidente Busatta «più che di un Lions Day per il nostro Club possiamo parlare di una Lions Week, iniziata nel precedente fine settimana con il service ‘progetto genitori’ per una genitorialità consapevole presso l’Istituto comprensivo 3 di Belluno e terminata domenica 14 aprile con analogo progetto presso l’Istituto comprensivo di Ponte nelle Alpi».
La raccolta di smartphone usati prosegue tra gli alunni dei licei “Renier” di Belluno e dell’istituto “Dolomieu” di Longarone.
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