È nato il primo Circolo Acli del Cadore. La proposta è maturata tra gli utenti del Patronato Acli di Pieve di Cadore che da tempo evidenziano il bisogno di dar vita ad occasioni di confronto sui problemi che assillano un territorio sempre più marginale e sulle possibili prospettive da prendere in considerazione.
La proposta ha preso vigore in seguito agli ultimi dati Istat sullo spopolamento e sulla necessità di trovare alloggi per quanti potrebbero lavorare in Cadore ma non trovano ospitalità in affitto.
L’addetta al Patronato Anna Da Forno e la sua collaboratrice Alessandra Zanetton hanno contattato tutti gli iscritti residenti in Cadore e hanno convocato l’assemblea fondativa del Circolo. L’incontro si è svolto nella sala riunioni della Canonica di Pieve dove a salutare i partecipanti è intervenuto anche monsignor Diego Soravia che non ha perso l’occasione per rivolgere un benvenuto speciale ad una associazione di laici cristiani che promuove il lavoro e i lavoratori.
Il presidente provinciale delle Acli bellunesi Pietro Ranon ha ricordato che le Acli attraverso i circoli sono associazioni di promozione sociale che vogliono essere soggetti autorevoli della società civile e del mondo del terzo settore con il desiderio di diventare sempre più voce di chi non ha voce ed espressione vitale delle nostre comunità.
L’atto costitutivo è stato caratterizzato dalla lettura e dall’approvazione dello statuto che declina la vita e l’operatività del circolo. Infine le candidature e l’elezione del Consiglio Direttivo del Circolo che è composto da Tomaso Ciotti di Pieve di Cadore, Martina Da Vià di Calalzo, Luigi De Nardi di Pieve di Cadore, Nuzio Loris Casanova di Auronzo di Cadore e Giuseppe Casagrande di Pieve di Cadore.
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