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lunedì 15 Dicembre 2025,

Duecento anni dalla nascita di don Antonio della Lucia: il 16 maggio iniziano le celebrazioni

Con la santa messa cantata nella chiesa parrocchiale nuova di San Nicolò presieduta dal vescovo Renato

Un animo nobile votato alla giustizia e vicino ai poveri: questo era don Antonio Della Lucia, nato 200 anni fa in provincia a Fassenè Agordino e che il Musal – Museo Albino Luciani di Canale d’Agordo ricorda con una fitta e articolata serie di appuntamenti che prenderà il via giovedì 16 maggio, alle 17, proprio a Frassenè Agordino, con la santa messa cantata presso la chiesa parrocchiale nuova di San Nicolò presieduta dal vescovo diocesano mons. Renato Marangoni. «Don Antonio Della Lucia è stato un sacerdote molto importante non solo per il nostro territorio, ma anche per la storia della Chiesa nel suo rapporto con la gente», sottolinea Loris Serafini, direttore del museo dedicato al beato papa Giovanni Paolo I e autore di una biografia su don Della Lucia.

Dal 16 maggio fino al 18 luglio sarà un susseguirsi di eventi per celebrare i 200 anni della nascita di questo sacerdote di profonda spiritualità, ma allo stesso tempo uomo pragmatico e rivoluzionario che si adoperò per migliorare le condizioni di vita della collettività. Spesso criticato e osteggiato per le sue idee innovatrici, riuscì con incredibile intelligenza e lungimiranza a risollevare le sorti della vallata Agordina. Tre mostre (a Belluno, Canale d’Agordo e Frassenè Agordino) permetteranno inoltre di ripercorrere la vita e le tante opere di don Della Lucia. Fu proprio lui, infatti, a fondare nel 1872 la prima latteria cooperativa d’Italia a sistema svedese, dove viene fatto confluire tutto il latte degli allevatori della valle, che hanno così modo di lavorarlo e ottenere i prodotti destinati allo scambio. Un modello che si diffuse in tutta Italia

Dopo l’appuntamento del 16 maggio, il 17 maggio sarà la volta della mattinata di studi organizzata presso l’Istituto Agrario Antonio Della Lucia di Feltre, al quale parteciperanno alunni, insegnanti, i rappresentanti delle Associazioni di Categoria per l’Agricoltura in Provincia di Belluno, Arduino Salatin (docente ordinario presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia), don Fabio Fiori (parroco di Danta di Cadore e di San Nicolò di Comelico, fondatore di nuove cooperative sociali), Eleuterio Marinoni (presidente Ucid – Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti Veneto) e Antonio Francesco Bortoli, direttore di Lattebusche Sca.

Tre le mostre dedicate alla storia di don Antonio Della Lucia: a Belluno, presso la Sala della Presidenza di Palazzo Pilloni (inaugurazione il 16 maggio); a Canale d’Agordo, allestite presso i Musal – Museo Albino Luciani e la Casa delle Regole (inaugurazione il 1° luglio), e a Frassenè Agordino, presso la scuola vecchia (inaugurazione l’1 luglio). Tra gli eventi in programma anche concerti (come il Requiem di Mozart eseguita dalla Dolomiti Symphonia il 25 maggio a Belluno), dimostrazioni di lavorazione tradizionale del latte e degustazioni di prodotti tipici.

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