Belluno °C

sabato 7 Giugno 2025,

Val di Zoldo, più di 7 milioni per ampliamento e ristrutturazione del Centro servizi

Firmata la convenzione tra il presidente del Comitato di Gestione del Fondo Comuni Confinanti e il sindaco

Più di 7 milioni di euro per il Centro servizi “A. Santin” di Ciamber, in Val di Zoldo, a seguito della firma della convenzione siglata tra il presidente del Comitato di Gestione del Fondo Comuni Confinanti e il sindaco di Val di Zoldo. I lavori consisteranno nella messa a norma del secondo piano del corpo esistente per la disposizione di 29 posti letto, nell’edificazione di un nuovo edificio in ampliamento all’esistente per altri 20 posti letto e nella realizzazione di un volume “cerniera” di collegamento tra la nuova struttura e quella in essere ai piani terra, primo e secondo.

L’iniziativa prevede un impegno di spesa preventivato che supera i 7 milioni di euro (7.070.000 per l’esattezza); di questi, oltre la metà (per la precisione 3.750.000 euro) saranno messi a disposizione dal Fondo Comuni Confinanti, mentre la parte restante, pari a 3.320.000 euro sarà di cofinanziamento da parte del Comune di Val di Zoldo.

«Quella dell’investimento in strutture destinate alle fasce “deboli” della popolazione, in particolar modo ai centri di servizio per anziani sia autosufficienti che non autosufficienti, è una delle priorità di intervento del Fondo, soprattutto per quanto riguarda le “Terre Alte”, su cui proseguiremo», sottolinea il presidente del Comitato di Gestione del Fondo, Dario Bond, che aggiunge: «Il tema è quello di rendere questi edifici, talvolta datati e poco efficienti, rispondenti alle normative regionali e nazionali, ma soprattutto adeguati ai migliori standard di confort e alle attuali necessità degli ospiti delle strutture stesse, anche nell’ottica di contrastare lo spopolamento e sostenere in maniera concreta le famiglie che sono chiamate ad occuparsi dei propri anziani». «Con questo intervento, commenta il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin, «riusciremo a fornire una struttura totalmente adeguata, non soltanto sul piano della rispondenza alle norme, all’azienda e ai suoi collaboratori, ma soprattutto agli ospiti che la “vivono” quotidianamente».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *