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sabato 7 Giugno 2025,

«Chiamami Giulietta», Vichi De Marchi presenta il suo libro all’Abm

Il 24 maggio, una storia di emigrazione e guerra

Una storia di emigrazione e guerra, per un cammino di crescita individuale. Protagonista Maria, ragazzina bellunese desiderosa di studiare, ma costretta, dalle difficili condizioni economiche della sua terra e dalla povertà che attanaglia la famiglia, a lasciare la sua casa, gli amici e il paese di cui conosce ogni pietra e quasi ogni abitante per andare a lavorare “sotto padrone”. Siamo alla fine degli anni Trenta. Maria ha dodici anni e da quel momento inizia il suo percorso tra Padova, Roma e Milano, a lavorare come domestica nelle abitazioni dei ricchi, per aiutare i genitori e i fratelli. Sullo sfondo della traiettoria di Maria, la Seconda guerra mondiale, che prima avanza e poi entra nel vivo, e nelle vite di tutti. In questo contesto, l’intelligente e vivace ragazzina bellunese, da sempre animata dalla voglia di apprendere, sarà obbligata a imparare sulla propria pelle le difficoltà dell’emigrazione, la necessità di ubbidire, di chinare la testa, di essere umile. Un sacrificio inevitabile che però, tra fatiche e ostacoli, porterà Maria a maturare, a diventare indipendente e a conquistare la propria libertà.

La vicenda di Maria, ispirata da quelle analoghe di Tina Merlin e di Angela Dal Pont, è narrata nel nuovo libro di Vichi De Marchi «Chiamami Giulietta» (Feltrinelli, 2024). Libro che verrà presentato il 24 maggio a Belluno in un evento organizzato dall’Associazione culturale Tina Merlin e dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, in collaborazione con la Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”. Appuntamento nella sede dell’Abm, alle 18. Dialogheranno con l’autrice Adriana Lotto, presidente dell’Associazione culturale Tina Merlin, Patrizia Burigo, presidente del comitato di gestione della Biblioteca delle migrazioni, e Marnie Campagnaro, docente di Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza presso il Dipartimento Fisppa (Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata) dell’Università di Padova.

Vichi De Marchi è nata a Venezia e vive a Roma. Giornalista, ha scritto per tv, quotidiani, settimanali e ha lavorato a lungo per le Nazioni Unite. I suoi libri hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, una menzione al premio Andersen e l’inserimento nella cinquina del premio Strega Ragazze e Ragazzi 2016. Le sue biografie di scienziate, tra cui La mia vita tra i gorilla e Ragazze con i numeri, scritto con la divulgatrice Roberta Fulci, sono state tradotte in molti paesi. Tra i suoi romanzi più recenti, «I maestri di strada» (Einaudi Ragazzi, 2018) ha vinto il premio Procida – Il mondo salvato dai ragazzini, mentre «Nato a Hiroshima» (De Agostini, 2020) ha vinto il premio Città di Castello.

Ingresso libero.

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