Nella giornata di ieri, venerdì 17 maggio, la Squadra Mobile di Belluno, con l’ausilio della Squadra Mobile di Rimini, ha dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Belluno, a carico di un 33enne pregiudicato che è stato localizzato in provincia di Rimini e poi portato nella casa circondariale «Casetti» di quella città perché condannato alla pena di 3 anni di reclusione e 1.000 euro di multa per i reati di lesioni personali gravi, estorsione, rapina e spaccio di sostanze stupefacenti.
La condanna – spiega una nota della Questura di Belluno – è stata determinata nell’ambito di un procedimento penale le cui indagini erano state effettuate dalla Squadra Mobile di Belluno sotto la direzione della Procura della Repubblica nel 2023. L’attività aveva permesso di individuare nel 33enne il responsabile di una violenta aggressione che aveva causato lesioni personali gravi ai danni di un soggetto che aveva accumulato 200 euro di debito verso il malvivente in seguito all’acquisto di alcune dosi di sostanza stupefacente (nel corso dell’aggressione il 33enne aveva anche sottratto un bracciale alla persona aggredita).
Le indagini avevano inoltre permesso di verificare che il giorno seguente all’aggressione la vittima aveva effettuato una ricarica su carta prepagata intestata al condannato, andando così a soddisfare la sua pretesa estorsiva.
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