La spedizione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, partita l’8 maggio dall’Italia con destinazione Bolivia, ha raggiunto alle 9.10 del 19 maggio (15.10 ora italiane) la seconda cima inesplorata e innominata della Cordillera Real, in Bolivia. Sulla vetta, a quota 5.756 metri (coordinate 15°52’53.5″S e 68°31′.33.4″W.), è stato fatto sventolare il tricolore consegnato dal Presidente della Repubblica al team gialloverde il 2 maggio scorso.
A distanza di solo 5 giorni (era il 14 maggio) dalla conquista della «Cima Fiamme Gialle» (5.310 metri), la vetta raggiunta domenica – dopo una salita difficilissima di 6 ore dal campo base, tra rocce e ghiaccio – è stata battezzata «Cima 250», a celebrare, come anche la prima, i 250 anni di storia del Corpo. L’ascesa in vetta è avvenuta attraverso due vie alpinistiche, la Via dei Finanzieri (difficoltà massima 5c, scala “francese”) e la Via dell’Onore ai Caduti (difficoltà massima M4, scala “mixed”).
La missione è nata da una proposta di padre Antonio Zavatarelli, missionario in Bolivia, ed è stata avviata, in occasione del 250° Anniversario di fondazione del Corpo, con l’obiettivo di addestrare nel soccorso in quota i ragazzi frequentatori del corso “turismo di montagna” di Peñas, località a 4.000 metri di altezza, a circa un’ora da La Paz, una delle due capitali della Bolivia.
La spedizione è composta dall’ufficiale istruttore tenente colonnello Alessandro Alberioli, e dagli istruttori del Sagf brigadiere Marco Brunet, appuntato scelto q.s. Riccardo Scarian, appuntato scelto q.s. Walter Tomas e appuntato scelto q.a. Marco Canteri.
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