Altri lavori nella stazione dei treni a Ponte nelle Alpi, che sarà snodo fondamentale anche per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Una prima parte di interventi era stata conclusa con la realizzazione del nuovo piazzale per lo scambio gomma-rotaia e dei marciapiedi, che ha previsto anche l’abbattimento delle barriere architettoniche e la creazione dei nuovi punti di sosta per l’utenza.
I nuovi interventi interesseranno l’edificio centrale della stazione e la sala d’attesa, la riqualificazione dell’ex zona “montacarichi” verso l’area stadio e il sottopasso che collegherà la stazione all’abitato di Polpet: in questo modo si otterrà anche un miglioramento dell’intermodalità tra treni, bus e servizi a chiamata.
La stazione di Ponte nelle Alpi diventerà quindi “la porta delle Dolomiti” per i trasporti ferroviari e per le Olimpiadi come già sostenuto dai rappresentanti del Cio, in un sopralluogo congiunto con Rfi e Trenitalia, tenutosi alla fine dello scorso anno. L’investimento totale delle opere è di 12 milioni di euro.
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2 commenti
Giuseppe
FFSS porta delle Dolomiti, con fine corsa del treno a Calalzo e poi scarpinata con le ciaspole in compagnia di lupi, orsi e zecche fino a Cortina.
Rita S.
Effettivamente questo titolo “Porta delle Dolomiti” mi sembra un po’ abusato. Ponte Nelle Alpi rimane il più corretto. Diciamoci la verità : ho ormai 76 anni e per decenni la stazione è stata veramente in una situazione indecente. Da bambina salivo in “littorina” a Calalzo, e come dice il signor Giuseppe, da lì attesa per l’autobus che ci portava in Cadore. Nel frattempo anche la stazione di Calalzo era notevolmente peggiorata. Ho visto dei bei lavori ultimamente a Ponte, a parte la “sala d’attesa”, comunque i servizi igienici, le barriere architettoniche sistemate, l’ascensore per chi non può fare scalini, insomma il minimo che dovrebbe offrire un luogo di servizio pubblico per essere dignitoso.