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lunedì 15 Dicembre 2025,

«La mia montagna. Diari 1952-1962»: il libro di Giovanna Zangrandi il 15 giugno a Pieve

Nel palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, con il patrocinio di Isbrec

Sabato 15 giugno, alle ore 17.30 nel palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, si terrà la presentazione del libro di Giovanna Zangrandi «La mia montagna. Diari 1952-1962» (Alba pratalia, 2024). L’iniziativa, promossa da Biblioteca civica di Belluno, Anpi Cadore e Archivio di Giovanna Zangrandi con il patrocinio di Isbrec, Magnifica Comunità di Cadore e Comune di Pieve di Cadore, vedrà gli interventi di Giuseppe Sandrini (Università di Verona e curatore del volume), Giovanni Grazioli (Biblioteca civica di Belluno) e Roberta Fornasier (Archivio di Giovanna Zangrandi). L’ingresso è libero.

Nel 1954 i lettori italiani scoprono una nuova scrittrice: è Alma Bevilacqua, ma si firma Giovanna Zangrandi. Vive a Cortina, ma non ama il mondo del turismo e il suo cuore batte per la gente più umile del Cadore, per la casetta tra i larici e i prati che vorrebbe costruirsi a Borca, alle pendici di quel monte Antelao dove era salita durante la Resistenza e dove, finita la guerra, aveva costruito e gestito un rifugio. In questo libro riscopriamo la scrittrice nella sua dimensione più segreta: il diario che comincia a tenere con regolarità quando l’uscita del suo primo romanzo per Mondadori le apre la strada della letteratura. Pagine inedite, alle quali Zangrandi affida i suoi amori e le sue rabbie, le sue consapevolezze e i suoi progetti e la sua passione per la montagna, palestra di avventura ma anche luogo di confronto con il Dio «immenso e lontano» che percepisce con certezza nella natura.

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