È morto Giuliano Viel, che non è stato soltanto un importante operatore nell’ambito dell’accoglienza turistica, ma ha saputo dare al suo ristorante «Al Borgo», all’Anconetta di Belluno, la dimensione di un punto di riferimento per il mondo della cultura e dell’economia, luogo conviviale di eccellenza, condotto con stile schietto e inconfondibile, di riconosciuta qualità.
La figura di Viel è stata ricordata anche dal presidente della Provincia Roberto Padrin: «Ci lascia un imprenditore appassionato, un uomo letteralmente innamorato del suo territorio, che ha saputo valorizzare il Bellunese e rendere gourmet anche i prodotti umili della nostra terra».
Giuliano Viel era il proprietario ed è stato il fondatore del ristorante Al Borgo. «Negli anni Settanta» ricorda Padrin «ha acquistato una vecchia villa veneta trasformandola in un ristorante simbolo per Belluno e i bellunesi. Al Borgo è da sempre sinonimo di qualità e bontà, anche grazie alle sapienti mani di Giuliano, che andava personalmente a scegliere i prodotti e raccogliere le erbe di montagna da trasformare in pietanze di assoluto gusto. I suoi “radici da pra col lardo” rimarranno insuperabili, un piatto povero della tradizione trasformato in qualcosa di eccezionale. Ha saputo valorizzare tutto il nostro territorio, con una visione d’insieme lungimirante e rara, con un attaccamento alla Fiera di Longarone, alle tradizioni locali e con una cura quasi maniacale nei confronti dei clienti. E anche attraverso la sua attività attenta, ricca di passione e di autenticità. Ai suoi amici, ai familiari che portano avanti il ristorante con la stessa qualità, ai tanti che lo hanno conosciuto, l’abbraccio affettuoso mio e dell’amministrazione provinciale».
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