La collaborazione tra il mondo profit e quello non-profit è il filo conduttore dei quindici progetti che la Fondazione Cariverona ha deciso di sostenere con oltre 500mila euro attraverso il bando Sinergie. Le iniziative, dislocate tra le province di Verona, Vicenza, Belluno, Mantova e Ancona, sono frutto delle sinergie create tra enti del terzo settore e aziende del territorio, costruite in questi mesi attraverso la condivisione di obiettivi, conoscenze e competenze, con l’intento di generare un cambiamento positivo per le comunità.
Bruno Giordano, presidente della Fondazione, ha espresso grande soddisfazione per la qualità dei progetti: «Non era scontato ottenere questi risultati puntando sulla collaborazione tra realtà profit e non-profit, spesso poco abituate a lavorare insieme. La mia esperienza imprenditoriale conferma, però, che la capacità di fare squadra, mettendo in contatto mondi apparentemente distanti, fa la differenza. Sono convinto che queste alleanze sapranno liberare energie preziose: sono tante le persone che hanno a cuore il bene della comunità in cui operano e che hanno voglia di condividere le proprie competenze a vantaggio di tutti».
Le iniziative, di natura sperimentale, avranno un impatto su temi centrali per la Fondazione, come l’inclusione lavorativa, l’educazione dei giovani, l’economia circolare e il welfare locale. Tra i punti di forza dei progetti spiccano la sostenibilità economica, che va oltre il sostegno del bando, e il coinvolgimento di tutti i partner della rete, ciascuno in base al proprio ruolo.
Questa la distribuzione dei progetti e delle risorse, per area: a Verona 5 progetti per un totale di 151.000 euro; a Vicenza 4 progetti per un totale di 144.000 euro; a Belluno 2 progetti per un totale di 72.000 euro; a Mantova 2 progetti per un totale di 72.000 euro; ad Ancona 2 progetti per un totale di 67.000 euro.
Dei due progetti bellunesi, uno si chiama Al.Pe.S. Ambiente (Alleanza Per la Sostenibilità dell’Ambiente) ed è stato sviluppato da Fondazione Progetto Uomo e La Dolomiti Ambiente. Il progetto punta al coinvolgimento di persone fragili o svantaggiate nella produzione e distribuzione di compost bio, proveniente da rifiuti umidi. L’iniziativa si basa sui principi dell’economia circolare, mira a sensibilizzare i cittadini sui temi della sostenibilità ambientale e sociale, e offre agli operatori economici, come agricoltori e florovivaisti, un prodotto di qualità che riduce l’impatto dei fertilizzanti sulla natura.
L’altro progetto bellunese si chiama «Il valore della reputazione: territori generativi tra innovazione sociale e responsabilità sociale d’impresa», è stato ideato da Csv Belluno Treviso ed Epta e nasce con l’obiettivo di sperimentare un paradigma di welfare territoriale basato sull’innovazione sociale. Questo progetto punta a facilitare la collaborazione tra profit e non profit trasferendo nuove competenze manageriali dalle aziende agli enti del terzo settore. Le attività previste includono l’adattamento della responsabilità sociale d’impresa per il non-profit, la definizione di un sistema di gestione interna innovativo, percorsi di volontariato aziendale e nuove strategie di fundraising.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
