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giovedì 5 Giugno 2025,

Belluno, una fiamma speciale per la caserma dei Carabinieri

Collocata sulla facciata del palazzo del Comando provinciale, è stata realizzata da Stefano Lezzi con legno recuperato dalla tempesta Vaia.

Un regalo speciale tra colleghi Carabinieri che è destinato ad abbellire la caserma dell’Arma di Viale Europa a Belluno, ma anche a costituire un prezioso ricordo e un legame forte col territorio bellunese. Una grande fiamma in legno, simbolo dei Carabinieri, è stata collocata nella facciata del palazzo del Comando provinciale di Belluno, realizzata dai Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità con il legno recuperato dalla tempesta Vaia.

Questa mattina a inaugurare l’opera il colonnello Enrico Pigozzo, insieme alla ten. col. Elisabetta Tropea, comandante del Reparto Biodiversità, con l’autore della fiamma lignea, Stefano Lezzi, dell’Unità specializzata del Reparto Carabinieri Biodiversità di Belluno.

«Si tratta di un’opera davvero imponente, di oltre 3 metri di dimensione, che si nota davvero a distanza», ha detto il colonnello Pigozzo. «Impreziosisce il nostro palazzo, che certo non spicca per bellezza, ma che da oggi può vantare un pezzo di storia che ci lega ulteriormente al territorio e identifica bene e con un tocco d’arte la nostra caserma».

E si tratta di un regalo arrivato per una occasione speciale, poiché in questa settimana per l’Arma ricorre l’anniversario della fondazione, quel lontano 13 luglio del 1814 quando, con le “Regie Patenti”, venne istituito il Corpo dei Carabinieri Reali. E proprio una copia di quel documento storico è stata consegnata, a ricordo della giornata, dal comandante provinciale alla ten. col. Tropea che ha sottolineato: «È stato per noi un onore poter realizzare questa opera in legno, recuperando materiali che avevamo nella nostra falegnameria. Si tratta di un riutilizzo di legname non solo utile e in linea coi valori del rispetto della natura e dell’ambiente, ma anche simbolico, perché ora quel legno, travolto dalla tempesta, è tornato a vivere per divenire un simbolo di forza, sicurezza e stabilità».

L’autore dell’opera, Stefano Lezzi, ha aggiunto: «È la prima volta che realizzo un’opera di queste dimensioni. È stata una grande emozione vederla affiggere sulla facciata, dopo averci lavorato con passione per molti giorni, e ancora più grande è l’emozione di sapere che per decine di anni rimarrà a indicare a tutti i cittadini la sede dei Carabinieri».

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