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venerdì 6 Giugno 2025,

Il record (mostruoso) da battere è: Case Bortot – Settimo Alpini 41’24”

Sette chilometri, 900 metri di dislivello, domenica torna la Cronoscalata del Rifugio Settimo Alpini

L’edizione 2023 l’ha vinta Lorenzo Cagnati, suo il tempo mostruoso di 41’24” per superare i 900 metri di dislivello su 7 chilometri di distanza tra Case Bortot e il Rifugio Settimo Alpini. Al femminile, il tempo da battere è 53’40” di Giulia Pol, era il 2022. Il contesto: la mitica Schiara, Dolomite di Belluno, Parco Nazionale, Dolomiti Unesco, la partenza all’ultimo abitato sopra Bolzano Bellunese, Boldàn, il percorso prima in piano fino al Ponte del Mariano per due chilometri e mezzo e poi la rampa, su e sempre su solo in salita, fino alla radura sotto la parete di roccia, sotto la Gusèla del Vescovà, dov’è il rifugio. Il percorso ha un nome, che per i montanari bellunesi è leggenda: Cai 501.

Domenica prossima ritorna la sfida. La Crono Rifugio Settimo Alpini è arrivata alla 11a edizione ed è in programma domenica 14 luglio. Parte già con un record: 170 atleti al via, mai così tanti, 38 sono donne, mai così tante. E mai così tanti iscritti da fuori provincia. La voce si sparge, il fascino cattura, l’impresa coinvolge.

Non ci sono Schiara e Serva di corsa se non c’è lui, Massimo “Cimo” Garzotto, uno degli organizzatori ma anche uno che potrebbe a occhi chiusi elencare i sassi su cui poggiare con sicurezza il piede, quando si corre da pazzi, in su e in giù. «Tanta fadìga» confida all’Amico del Popolo «ma è la mia seconda famiglia». E poi, con tono più ufficiale: «Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto in questi anni, la Crono è cresciuta come evento e come partecipazione».

L’idea della Crono cominciò a prendere forma nel 2010. Garzotto ne parlò con Beppe Pierantoni gestore del Rifugio, Sandro Farinazzo allora presidente del Cai Belluno e Beniamino Sitta memoria storico sportiva, uno che faceva i record di velocità fin sulla cima della Schiara, prima ancora che nascessero tutte le ferrate. «Volevamo rendere ufficiale e concreta la sfida che dagli anni ’60 aleggia nel Bellunese» ricorda Cimo. La domanda era: «Quanto ci metti ad andare al Settimo?»

Nel 2010 la prima edizione fu su invito; amici, sportivi, atleti storici. Una cinquantina di appassionati, di fedelissimi, poche le donne. Subito tempi da sbalordire: Davide Pierantoni giovanissimo blocca il cronometro a 43’30”; Stefania Satini lo ferma appena sopra i 56′. Resteranno i record per tante edizioni. E che nomi, sono passati per la Crono del Settimo: Daniela Da Forno, Martina Valmassoi, Stefania Zanon, Jennifer Senik, Daniele De Colò, Eris Costa.

C’è stato però uno stop, la famiglia Pierantoni ha lasciato il rifugio e altre situazioni sono mutate. Garzotto ricorda che la spinta per ripartire è arrivata da «quei da Boldàn, supportati in progress dagli amici Sherpa di Giazzoi, “eterni ragazzi ” che hanno preso per mano la gara con il giusto spirito per portarla a questo inimmaginabile risultato. Vedere campioni internazionali come Pol, Cagnati, Sostizzo correre dietro casa nostra, sotto alla nostra Schiara, vedere atleti nazionali che si sfidano è qualcosa di fantastico».

L’invito però è per tutti: ciascuno superi se stesso, batta il proprio record, non quello degli altri, e salga «a godersi lo spettacolo sulla conca del Pis Pilon».

Ritorna domenica la campionessa Giulia Pol, quella del record. Ritorna Lorenzo Cagnati, quello del record. E tanti, tanti altri. «Verranno a conoscere la nostra Schiara e di questo siamo davvero orgogliosi» è entusiasta Cimo «la valorizzazione del nostro territorio magnifico è davvero il nostro unico obiettivo».

Strade strette, molto strette per salire a Case Bortot e saranno molto trafficate: l’organizzazione consiglia di utilizzare l’ampio parcheggio in zona Mulino, in riva all’Ardo, quello dedicato all’alpinista austriaco Toni Hiebeler.

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