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martedì 10 Giugno 2025,

Rivamonte, Legambiente ha consegnato le “bandiere verdi 2024” del Veneto

Oggi, presso il Centro minerario in Valle Imperina, premiate le esperienze virtuose di montagna su natura, cultura ed educazione.

Legambiente Veneto ha organizzato oggi, sabato 3 agosto, un Focus Group con le esperienze virtuose di montagna sostenibile, di convivenza con i grandi carnivori e di turismo consapevole, per attivare processi di transizione e trovare soluzioni attuabili che favoriscano le destinazioni turistiche a media e bassa quota a mantenere e aumentare la loro attrattività “oltre la neve” per abitanti e turisti nonostante il cambiamento climatico.

All’evento hanno partecipano le “bandiere verdi 2024” segnalate da Legambiente nell’annuale report “Carovana delle Alpi” che premia e valorizza i migliori progetti ed esperienze significative dal punto di vista naturalistico, ambientale, culturale ed educativo realizzate nella regione Veneto. Le “bandiere” sono state assegnate a Lorena Giacon, presidente dell’associazione “La Calantina Aps” e a Paolo Galeano, coordinatore regionale “Avviso Pubblico” per il recupero e la gestione culturale ed educativa della Casa Alpina di Calalzo di Cadore; a Francesca Angelelli e Giovanna Deppi del Gruppo archeologico Cadorino per il loro costante impegno nella valorizzazione e scoperta dei bene archeologici nell’area dolomitica; a Maurizio Troi e Matteo Righetto, dell’Ufficio Turistico di Colle Santa Lucia, per la creazione e cura del sentiero “Alta via dell’orso” raccontata nel romanzo dello scrittore Matteo Righetto; ad Ennio Vigne, presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi per l’impegno del Parco nella divulgazione scientifica e culturale legata alla presenza del lupo nell’area dolomitica. Con l’occasione sono stati consegnati i riconoscimenti e le bandiere verdi alle quattro esperienze virtuose del Veneto.

La giornata è stata animata anche dalla presenza dei volontari del campo di Legambiente Veneto realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi che hanno raccontato l’esperienza e i risultati raggiunti con le attività svolte. La collaborazione tra Legambiente Veneto e l’Ente Parco nasce per la reciproca volontà di affrontare il tema della conoscenza, della cura e della tutela dell’ambiente naturale e della biodiversità, con lo scopo di contribuire a diffondere la cultura del turismo sostenibile negli ambienti naturali del territorio del Parco.

L’evento è proseguito con una visita ai forni fusori del Centro minerario di Valle Imperina, uno dei siti storici più rilevanti a livello europeo per l’estrazione di minerali, a cui è seguita un’escursione storico-naturalistica lungo la Via degli Ospizi, antica via di transito che scendeva dal nord Europa verso la pianura e il mare, frequentata per secoli da mercanti e pellegrini, accompagnati da una guida Cai della sezione di Zoldo.

L’evento è stato organizzato nell’ambito del progetto Interreg – Alpine Space “Beyond Snow” in corso di realizzazione in sei Paesi europei da parte di 13 partner internazionali, tra cui Legambiente, per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici e la relativa diminuzione del manto nevoso e aiutare le località turistiche montane a superare la propria dipendenza dalla neve, valorizzando esperienze e proposte di possibili alternative di sviluppo turistico. Per partecipare è necessario iscriversi scrivendo a veneto@legambienteveneto.it

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