«Favorire la pace in ogni sua forma anche attraverso la costruzione di ponti tra le comunità e le istituzioni, l’evento di oggi ha per noi un significato che va oltre lo scambio di una cortesia istituzionale». Così il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, ha commentato la visita in città di questa mattina da parte di una delegazione della base militare di Aviano.
Dopo l’accoglienza avuta lo scorso anno ad Aviano dove l’Amministrazione e diversi sindaci del territorio erano stati invitati grazie ai rapporti intessuti con la Base dall’ex referente dei comandanti onorari, il bellunese Roberto Hellweger Barichello, il sindaco di Belluno ha voluto ricambiare l’ospitalità organizzando una mattinata tra le piazze e le vie del centro storico con arrivo e saluti finali al Museo Ricci di Palazzo Fulcis, per far conoscere Belluno, la sua storia e le sue bellezze architettoniche.
La visita è iniziata con l’accoglienza del generale Tad Clark e del tenente colonnello Riccardo Isoli, rappresentante del Comando aeroporto di Aviano su delega del comandante colonnello pilota Salvatore La Luce, accompagnati dai collaboratori, in Sala Consiglio per un saluto ufficiale al quale hanno preso parte anche il Prefetto, il comandante del Settimo Reggimento Alpini di Belluno, consiglieri comunali e qualche sindaco di altri Comuni della provincia. Il gruppo è quindi stato accompagnato in una visita guidata in centro storico e, grazie alla cortesia del Prefetto, anche alle sale interne di Palazzo dei Rettori, prima di arrivare a Palazzo Fulcis. La visita è terminata nel chiostro del Museo con i saluti finali e la promessa di coltivare, con nuove future iniziative, questo dialogo instauratosi tra il Comune capoluogo e la base di Aviano.
«Quella di oggi è una giornata storica, è la prima volta in assoluto che la base militare di Aviano fa visita a Belluno in veste istituzionale per instaurare un dialogo con l’Amministrazione», ha concluso il primo cittadino che ha ringraziato l’ex comandante onorario Roberto Barichello per aver favorito la costruzione di questo ponte «che ci impegneremo a coltivare con iniziative volte alla conoscenza reciproca, in un clima costruttivo e di pace».
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