opo i primi due appuntamenti, che hanno avuto luogo alla Casa dei Maestri di Borgo Prà nel mese di luglio, e il primo appuntamento di agosto nella piazzetta di Borgo Piave, continuano gli appuntamenti della rassegna “Dall’Ardo alla Piave Festival”, a cura dell’associazione Borgo Piave Etc aps in collaborazione con varie associazioni, gruppi e realtà locali, che il 30 agosto vedrà la sua quarta puntata per chiudersi il 6 settembre sempre a Borgo Piave.
Questa sera, venerdì 30 agosto, sempre alle 20.30, sarà la volta de “La Cotogna di Istanbul”, lettura scenica di Sonia Vazza, con l’accompagnamento musicale di Paolo Forte, che è un omaggio al libro “La cotogna di Istanbul. Ballata per tre uomini e una donna”, scritto da Paolo Rumiz ed edito da Feltrinelli nel 2010; è un progetto promosso da Officine della Cultura. Si tratta della messa in scena di un romanzo-canzone singolare, fascinoso, avvolgente come una storia narrata intorno al fuoco. Racconta di Max e Maša, e del loro amore. Maximilian Altenberg, ingegnere austriaco, viene mandato a Sarajevo per un sopralluogo nell’inverno del ‘97. Un amico gli presenta la misteriosa Maša Dizdarevic, austera e selvaggia, splendida e inaccessibile. Scatta qualcosa. Un’attrazione potente che però non ha il tempo di concretizzarsi. Max torna in patria e, per quanto faccia, prima di ritrovarla passano tre anni. Sono i tre anni fatidici di cui parlava La gialla cotogna di Istanbul, la canzone d’amore che Maša gli aveva cantato. Da lì in poi si leva un vento che muove le anime e i sensi, che strappa lacrime e sogni. Da lì in poi comincia un’avventura che porta Max nei luoghi magici di Maša, in un viaggio che è rito, scoperta e resurrezione.
Sonia Vazza, interessata al rapporto tra teatro e comunicazione, si forma presso l’Accademia Da Ponte di Vittorio Veneto e la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e vanta nel suo curriculum la creazione e messa in scena di spettacoli tra cui “Tracce di donne – Viaggio nel femminile” spettacolo per 15 spettatori ideato per Palazzo Secco BL in collaborazione con l’Associazione Borgo Piave Etc Aps e Palazzo Secco – Museo Maschere Dolomitiche di Gianluigi Secco in cui un palazzo storico, le sue stanze e le sue memorie diventano il luogo dell’incontro per ripercorrere le tracce di figure femminili senza tempo tra grandi classici del teatro e testi del 900 e reading tra cui “Lettere a Brambilla” dedicato a Dino Buzzati e al suo rapporto con la montagna e ideato su spinta dell’Associazione Borgo Piave Etc Aps e “Leggere Lolita a Teheran” reading tratto dall’omonimo romanzo di Azar Nafisi progetto curato da Officine della Cultura in collaborazione con l’ensamble femminile del Gruppo Vocale Crystal Tears e al piano Silvia Tessari.
Paolo Forte è fisarmonicista ormai noto anche fuori dall’Italia e ha collaborato fra gli altri con Mauro Corona, Moni Ovadia, Bruno Pizzul, David Riondino, e, appunto, lo stesso Paolo Rumiz. Ci sono ancora posti disponibili perciò chi volesse partecipare può ancora prenotarsi a segreteria@borgopiaveetc.it oppure scrivendo su WhatsApp al +39 351 3785750. A copertura delle spese organizzative è previsto un contributo minimo volontario di 5 euro a persona da dare in loco presso i banchi di verifica delle prenotazioni.
La rassegna chiude venerdì 6 settembre, sempre alle 20.30 in piazzetta a Borgo Piave, con un concerto dei Riverboys, gruppo di Stefano Battorti, Francesco e Niccolò Sovilla e Matteo Scagnet, che faranno immergere il pubblico nei tipici generi musicali americani come il country e il rock&roll. I posti sono limitati e quindi è richiesta la prenotazione a segreteria@borgopiaveetc.it oppure scrivendo su WhatsApp al +39 351 3785750. In caso di maltempo l’evento di settembre è spostato alla Casa dei Maestri, ex Sala De Luca, in Piazza S. Lucano, 3 a Borgo Prà, e il posto viene assicurato solo ai primi 90 prenotati in ordine di prenotazione. Confermata invece in piazzetta a Borgo Piave la proposta di stasera.
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